Lukaku? E' un giocatore che si deve allenare, perché essendo imponente ha bisogno di allenarsi e giocare, di essere in grande condizione. In questo inizio di campionato ha avuto un problema alla schiena, poi affaticamento al quadricipite. Ha dato tutto. E' inevitabile che a Barcellona mancava Lukaku, quindi un cambio in attacco. E oggi uguale, mancava Sanchez squalificato e ci mancava qualcosa. Perché Politano non è quel giocatore lì. Speriamo che Lukaku superi questi problemini e sia a posto al 100%.
Step? Noi nel giro di 4 giorni abbiamo incrociato due delle squadre più forti in Europa e al mondo. Ce la siamo sempre giocata con i nostri pregi e difetti. Il risultato poteva essere diverso in entrambi i casi. Sui gol presi c'è da lavorare, possiamo migliorare. Quando parlo di step, ho la fortuna di avere un gruppo di ragazzi che vogliono dire la loro e vincere, ma dobbiamo capire che c'è un gap. Non possiamo essere stupidi e presuntuosi. Io ho sempre detto che c'è la Juve lì in alto, poi il Napoli e poi noi, che ce la giochiamo con altre squadre. Potevamo uscire da due partite con Barcellona e Juve da imbattuti. E' un percorso di crescita, per i giocatori anche a livello internazionale. Orgoglioso di questo gruppo di ragazzi, perché meritano. E anche i tifosi devono esserlo.
Cosa lasciano le due sconfitte? Secondo me non incidono sulla crescita, perché sinceramente non mi aspettavo di giocarmela così alla pari con Barcellona e Juve. Parliamo di due livelli diversi. Il fatto di esserci riusciti, rendendo una sfida equilibrata con una squadra che ha due squadre e mezzo, tanto di cappello, io penso che debba darci fiducia nel lavoro che stiamo facendo. Sulla carta poteva sembrare una lotta impari, ma non lo è stata. Deve darci ancora più forza.
Cambi Juve? Secondo me se ti metti la mano in faccia e scegli è uguale. Dove peschi, peschi bene. Stiamo parlando di Ramsey, Higuain, Ronaldo, Dybala, Bernardeschi. Bisogna riconoscere e dare i meriti di ciò che è avvenuto in questi 8 anni, se è arrivata a prendere Ronaldo... La Juve pum, pum, pum, in 8 anni è andata sempre avanti, gli altri indietro. Noi stiamo costruendo. Una cosa è se davanti hai un grattacielo o un palazzo di 20 piani, se hai un grattacielo la luce non la vedi. Noi dobbiamo essere visionari e capire che possiamo trovarla".