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Magari poi tornerà alla Juventus. O andrà al Milan. O alla Roma. O da qualche altra parte. Ma ad oggi, 23 aprile 2019, all'inizio della settimana che porta a Inter-Juventus, la destinazione più probabile per Antonio Conte è proprio la panchina nerazzurra. In cerca di un club italiano dopo la fine della sua avventura al Chelsea (il 13 luglio del 2018 l'esonero), l'allenatore salentino all'Inter ricostituirebbe con Beppe Marotta la coppia che ha fatto la fortuna della Juve fra il 2011 e il 2014. Escludendo la parentesi con l'Atalanta (2009-10), Conte allenerebbe per la prima volta in Serie A una squadra diversa dalla Juventus. E per la prima volta sarebbe un competitor dei bianconeri per lo scudetto. E per la Champions League. C'è abbastanza materiale per far venire il mal di fegato ai tanti tifosi juventini che ancora lo rimpiangono, e ai tanti che non sopportano più la presenza di Max Allegri sulla panchina dei campioni d'Italia. A tutti questi, consigliamo di leggere questo manuale di sopravvivenza.


TITOLI VINTI - Se "vincere non è importante ma è l'unica cosa che conta", cari juventini nostalgici, da quando le strade si sono separate la Juventus ha vinto 5 scudetti, quattro Coppe Italia e due Supercoppe italiane, oltre a due finali di Champions raggiunte e perse contro avversari al di fuori della portata, mentre Conte si è dovuto 'accontentare' di una Premier e di una Coppa d'Inghilterra. Era Conte che faceva vincere la Juve o il contrario?

INTER COPIONA - Ai vostri amici interisti potreste sempre rinfacciare che, storicamente, l'Inter si affida a chi ha imparato a vincere alla Juventus per tornare a vincere. L'operazione a volte funziona (Trapattoni, Ibrahimovic-Vieira) e a volte no (Lippi e, per ora, Marotta).

CONTE E' DIVENTATO GRANDE? - Sia alla Juventus che al Chelsea, Conte ha avuto problemi nei rapporti con le rispettive dirigenze per quanto riguarda le scelte di mercato (la frase sul ristorante da 10 o 100 euro alla Juve; l'sms a Diego Costa al Chelsea, dagli affetti devastanti per la relazione di lavoro con Marina Granovskaia). Mentre Allegri in questo campo ha dimostrato di essere perfetto, Conte a che livello è nel suo percorso di crescita sotto questo aspetto?

UNA MICCIA ACCESA IN UNA POLVERIERA - La forza di Conte, alla Juve nel 2011 così come in Nazionale nel 2014, è stata quella di sapere riaccendere l'entusiasmo e di far tornare la voglia di vincere a tutto l'ambiente. Accendere una miccia del genere in una polveriera come da sempre è l'Inter (e ce lo ha dimostrato anche in questa stagione con il 'caso Icardi') potrebbe portare a due effetti, opposti fra di loro: tutti uniti contro il mondo (alla Mourinho, per intenderci), oppure all'esplosione della polveriera..

DOPPIA SODDISFAZIONE - Cari juventini, non guardate agli altri ma alla forza della vostra squadra: la distanza con le rivali italiane è abissale: battere anche l'accoppiata Inter-Conte sarebbe da una parte una doppia soddisfazione e, dall'altra, quella nerazzurra, una doppia, cocente, delusione. 

... IPOTESI MAALOX - Questi i motivi per sopravvivere all'idea di un Conte vincente con l'Inter. Sul fronte diametralmente opposto, c'è l'incubo di un Conte vincitore della 'Gembions' sulla panchina nerazzurra. Non sia mai, sotto con il Maalox cari tifosi bianconeri...