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Si torna in campo dopo l'ultimo break delle nazionali. La Juventus sarà di scena domani allo stadio Olimpico di Roma, dove affronterà la Lazio di Igor Tudor. Una partita che non può non essere definita decisiva per i bianconeri: è arrivata solo una vittoria nelle ultime otto partite. E la crisi adesso minaccia anche una classifica che sembrava tranquilla. 

Di questo e di altro parlerà l'allenatore bianconero alla vigilia della sfida romana. Segui la diretta su IlBianconero.com.


Conferenza Allegri: la diretta testuale


LAZIO - "Com'è tornato il gruppo? La squadra è tornata bene, quelli che sono rimasti hanno lavorato bene. Gli altri sono tornati dalle nazionali, chi ha raggiunto l'obiettivo dell'Europeo come Szczesny, quasi tutti gli altri con le amichevoli. Da domani parte il rush finale, 55 giorni che ci porteranno al 25 maggio".

ILING - "Ha giocato molto, quest'anno. Ha giocato un po' meno ma è sempre stato molto considerato. Percorso di crescita come gli altri e sono contento"

KEAN - "Cosa mi aspetto? Molto. Credo abbia l'obiettivo di dover far bene per cercare di guadagnarsi il posto in nazionale per l'Europeo. Doveva andar via, è rimasto, si è rimesso a posto fisicamente. E' tanto che non gioca. Domani fa una buona partita. Parte titolare"

FUTURO - "Garanzie sul futuro? Credo che in questo momento sia importante rimanere focalizzati sul finale di stagione. Purtroppo buttati tanti punti di vantaggio sulle quinte. Ora bisogna essere realisti. 7 punti nelle ultime 8, nel girone di ritorno solo 13 punti. Abbiamo 9 partite per consolidare i tre posti in Champions rimasti. Come dicevamo prima, c'è la Coppa Italia da giocare, martedì partita importante con la Lazio, uno dei due match che valgono la finale. Pensiamo a questo. Contento che la società abbia rinnovato la fiducia, ma non avevo alcun dubbio. Stiamo lavorando e stanno programmando il futuro. Focalizzati sul presente, che è domani. Partirà il rush finale. Sarà difficile, tanti scontri diretti e abbiamo perso tanti punti sulle inseguitrici".

LAVORARE SULLA TESTA - "Nel calcio si vivono questi momenti purtroppo. Serve rialzarsi e iniziare a fare risultati per l'obiettivo della società, rientrare in Champions. I ragazzi devono stare sereni, giocare con continuità. La squadra ha fatto 59 punti, distribuiti male: 46 all'andata e 13 al ritorno. Alla squadra nulla da rimproverare, quando mancano risultati serve qualcosa in più per ricreare l'entusiasmo per affrontare al meglio il finale di stagione. Per la crescita, per quanto stanno facendo i ragazzi... Sono cresciuti i giovani, i più anziani. La squadra non ha mai smesso di fare bene. All'andata magari alcune le abbiamo vinte e nelle ultime non siamo riusciti a fare risultato. Non sono scusanti, devono servirci da stimolo per le prossime partite".

RIFLESSIONI - "Il calcio è difficile da spiegare. Lavoriamo, guardiamo, cerchiamo di vedere gli errori che facciamo. Ora spiegare e parlare non serve, serve cercare di lavorare sugli errori e soprattutto migliorare. Conta fare risultati, ora non ne stiamo facendo. Bisogna cercare di invertire questa tendenza e possiamo farlo solo noi".

500 PARTITE IN A - "Cosa vedo nel futuro? La voglia, la passione, l'amore per questo lavoro e sport. Frequento i campi da calcio ormai da 47 anni. Prima si iniziava a 10 anni, ora già a 5. Sto diventando diversamente giovane. Mi fa piacere, sono contento di quello che ho fatto e passato. Nello stesso tempo, ho tanta voglia di divertirmi ancora, di lavorare, di stare ancora sui campi. Altrimenti mi annoierei. L'importante è pensare a domani, vivere questi 55 giorni con grande entusiasmo, voglia. E due obiettivi importanti da raggiungere, che devono essere da stimolo a tutti noi".

UOVO DI PASQUA - "Cosa spero di trovare? Non so cosa di sarà dentro. Quello di Pasqua lo mangio tutti i giorni, sono amante della cioccolata, e tutti i giorni lo mangio. A prescindere da quello che sarà domani, partita difficile, troverà la Lazio che ha cambiato allenatore. Tudor ha squadre aggressive. Serve una partita dove servirà fare bene sotto tutti i punti di vista. Buon test anche per le partite future".

CHI GIOCA CON KEAN - "Chiesa e Yildiz stanno bene. Sono rientrati e sono importanti. Con il rientro di Vlahovic dalla squalifica e con Milik dall'infortunio, avremo un parco attaccanti per raggiungere gli obiettivi".

NUOVA LAZIO - "Squadra che cambia ha grandi stimoli. Partirà forte. Cercherà di tornare alla vittoria. Serve essere pronti a controbattere e a giocare bene tecnicamente".

QUOTA CHAMPIONS - "Al momento diventa 70 punti. Vediamo. Tanti scontri diretti. Pensiamo a fare dei punti noi. 59 non bastano, un po' ne vanno fatti. Non è questione di punti, ma di obiettivi, tornare a vincere. Una partita vinta ti fa vedere le cose in maniera diversa. Ma attraverso questi periodi di difficoltà ci sarà una crescita della squadra. Singolarmente e come squadra".

TUDOR - "Ha fatto bene a Marsiglia, a Verona. La Lazio sarà un po' diversa rispetto a Sarri. Non so se bastano due settimane. Il calcio è difficile da spiegare, quasi impossibile. Dobbiamo affrontare la Lazio sapendo che troveremo una squadra mentalmente pronta a fare una gara aggressiva. Il cambio di allenatore ti dà qualcosa in più. Sapendo comunque che ha giocatori importanti: Immobile, Vecino, Zaccagni. Tutte individualità importanti". 

POSIZIONE FINALE - "Vogliamo ottenere il massimo, cercare di fare più punti possibile per invertire anche il girone di ritorno. Bisogna essere realisti, prenderne atto. Ci sono 27 punti a disposizione e dobbiamo farne il più possibile".

CRITICA - "Scanavino? Mi hanno fatto piacere, assolutamente sì. Rappresenta società e proprietà. Le critiche? In questi momenti vanno accettate, sempre e in questi momenti ancora di più. Se vinci sei un bravo ragazzo, se perdi... Contano i risultati, ne abbiamo fatti di meno. I ragazzi sono stati bravi a farli nel girone d'andata, nel girone di ritorno non stiamo facendo bene. Il calcio ti dà sempre la possibilità di rovesciare il momento negativo. Quello che è tutto nero oggi può essere bianco domani. Lavoriamo per invertire il trend della mancanza di risultati. Abbiamo un obiettivo troppo importante da raggiungere. Abbiamo il Mondiale per Club, dobbiamo giocare la Champions. E' uno stimolo talmente importante che quest'obiettivo non deve sfuggire".


Di cosa parla Allegri in conferenza stampa?


Allegri tornerà sulla crisi di risultati e soprattutto sulle assenze. La Juventus dovrà fare a meno di Vlahovic e Milik in attacco, il primo per squalifica e il secondo per infortunio. Fuori anche Charly Alcaraz, mentre sembrava in dubbio Alex Sandro

Staremo a vedere se ci saranno cambi sostanziali anche nelle scelte e nei moduli.

  

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