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Altro giro, altra vigilia. Testa al campo dopo la vittoria dell'Inter di ieri, e si parte oggi con la prossima conferenza stampa in vista della partita contro l'Udinese: Allegri si prepara a condividere con i media le sue riflessioni sulla sfida imminente.


Conferenza Allegri pre Juve-Udinese: la diretta


LA SETTIMANA - "Il gruppo ha lavorato bene come tutte le settimane. Domani bisogna tornare alla vittoria, nelle ultime due un punto contro una squadra che per il valore della squadra e per le partite che ha giocato non merita la classifica che ha. Ha perso molte gare nel finale di partita. Squadra fisica, ha buoni giocatori. Thuavin, Samardzic: hanno dribbling, tiro. Lucca è cresciuto molto".

LA JUVE PER ALLEGRI - "Sono soddisfatto di raggiungere Lippi. Domani raggiungo Marcello Lippi che ha fatto la storia del calcio italiano, della Juventus. Sono legato in modo affettivo, è straordinario e sono contento. Domani abbiamo una partita importante da vincere, la mia 405a panchina passa in secondo piano".

FUTURO - "Vediamo di finire la stagione nel migliore dei modi, ho un anno di contratto. Noi dipendiamo sempre dai risultati e dal lavoro che svolgiamo".

VLAHOVIC - "Nulla di particolare. Affaticamento all'adduttore. Settimana prossima dovrebbe esserci col Verona. Porteremo Cerri dalla Next Gen"

CHIESA - "Chiesa sta bene, come Yildiz e Milik. Domattina deciderò chi tra Yildiz e Chiesa giocherà".

ALCARAZ - "Pronto per giocare dall'inizio? No, è qui da una settimana, buone qualità e potenzialità per migliorare. Dare giudizi è difficile, si è messo a disposizione e tornerà utile da qui a fine stagione".

DOPO L'INTER - "Che era la favorita non bisognava aspettare la partita con la Roma. Fatti 53 punti, dobbiamo tornare alla vittoria domani è importante, ci allontaniamo in modo importante dal quinto posto. Nel calcio non si sa mai. Si tornerebbe alla vittoria ed è importante e torneremmo a -4 dall'Inter. Facciamo il nostro percorso, l'Inter sta facendo cose straordinarie. Credo abbia giocate 7 partite nel 2024 e le ha vinte tutte. Un passo alla volta, domani cerchiamo di tornare alla vittoria".

GUARDARE L'INTER? - "Situazione diversa rispetto al Napoli e noi nel 2018. Mancano tante partite alla fine del campionato. Siamo in una posizione diversa. Non è che domani andiamo in campo demotivati. Anzi: bisogna essere più motivati. Dobbiamo tornare alla vittoria, obiettivo principale, così da tornare a -4 dall'Inter e allontanarci dal quinto posto. L'obiettivo è tornare a giocare la Champions, domani non dico che è decisiva ma è molto importante".

IL GRUPPO - "Stanno bene dal punto di vista mentale. Perdere uno scontro diretto ci sta. A Milano abbiamo perso contro una squadra che sta facendo cose straordinarie. Non è che una partita ti fa buttare via il lavoro di questi mesi. Anzi: è stata una partita da cui abbiamo imparato molto. Speriamo di metterlo in pratica".

CHIESA - "Recupero completo? A Federico chiedo buone prestazioni, di mettersi a disposizione come fanno tutti i giocatori. Chiesa domani, se giocherà dall'inizio, avrà una possibilità importante. L'anno scorso ha avuto il problema al crociato, quest'anno ha avuto qualche intoppo. Ma è importante, è importante per la Juventus. Da lui ci aspettiamo molto". 

ALEX SANDRO - "Domani potrebbe giocare. E' importante, ha avuto qualche intoppo e diciamo che avevo scelto Gatti-Danilo-Bremer come titolare. Ma Rugani, Alex Sandro... Credo sia al nono anno alla Juventus, ha vinto scudetti, giocato finale di Champions, può dare ancora tanto al calcio. E' un giocatore che non è semplice da trovare".

SANREMO - "Ho visto la partita ieri sera, Sassuolo-Torino e poi un pezzettino di Sanremo. Ho sentito la canzone della ragazza che ha vinto. Poi mi sono addormentato. Alle 23 vado a dormire, non vado oltre".

RIMASTI IN PARTITA A SAN SIRO - "Rimpianti no, fatta una buona partita. L'ho analizzata subito dopo il fischio finale: primo tempo equilibrato, c'è stata l'occasione di Dimarco, poi la ripresa si è spaccata la partita e potevamo fare gol, abbiamo avuto occasioni favorevoli. In questo momento ora c'è la squadra più forte in testa al campionato. Non lo dico ora, è favorita dall'inizio e lo sarà fino alla fine. Dobbiamo fare il nostro percorso, dobbiamo tornare a vincere perché abbiamo fatto solo 1 punto nelle ultime partite".

CRISI - "Crisi? E' una metafora. Abbiamo fatto 2 partite e 1 punto. Dato di fatto. Serve lavorare su quello. Contano quelle cose lì alla fine. Domani bisogna affrontare la partita con grande rispetto del'Udinese, sapendo che ha meno punti di quelli che potrebbe avere. Anche per lo svolgimento delle partite. Il calcio è strano e succede questo".
 

Juventus-Udinese: di cosa parlerà Allegri in conferenza?


Tra i principali punti all'ordine del giorno, Allegri sicuramente affronterà la questione degli infortunati. È noto che Dusan Vlahovic sarà indisponibile per la partita, lasciando un vuoto nel reparto offensivo della Juventus. Tuttavia, ci sono certezze per il ritorno di Federico Chiesa, che potrebbe tornare a far parte della formazione titolare, portando una preziosa aggiunta alle opzioni offensive della squadra.

Un altro aspetto cruciale sarà la valutazione delle condizioni di Fabio Miretti. Il giovane talento si è ripreso dalla sindrome influenzale che gli ha precluso un allenamento. La sua possibile disponibilità rappresenterebbe un ulteriore rinforzo per la Juventus, specialmente considerando la sua versatilità e la capacità di giocare in diverse posizioni a centrocampo.

Allegri avrà anche l'opportunità di discutere le strategie che intende adottare per affrontare l'Udinese. Nonostante la loro posizione in classifica, ogni partita in Serie A è una sfida e Allegri è ben consapevole dell'importanza di mantenere alta la concentrazione e di giocare al massimo delle capacità.

Inoltre, il tecnico potrebbe trattare altri argomenti di interesse, come le dinamiche di squadra, le performance recenti dei singoli giocatori e le aspettative per il resto della stagione. La sua vasta esperienza e il suo approccio pragmatico alle partite saranno sicuramente evidenti durante la conferenza stampa.