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Meno uno e il campionato torna a bussare all'Allianz Stadium: la Juventus, nella ventesima giornata di campionato, ospita stavolta il Sassuolo, l'unica squadra in grado di batterla nell'intera annata. Va da sé, è una partita che porta due necessità: la prima è vincere per avvicinare nuovamente i nerazzurri, la seconda è riscattare la delusione di qualche mese fa. Quando tutto andò storto. 


Conferenza stampa Allegri pre Juve-Sassuolo: la diretta


SASSUOLO - "Come ha lavorato il gruppo? Il gruppo ha lavorato bene come sempre, sappiamo l'importanza della partita di domani. A Sassuolo non fu una bella serata, anzi prendemmo 4 gol. La squadra ha grandi qualità, ha un buon collettivo, per noi sono importanti i 3 punti. Per farli serve una partita importante sull'aspetto tattico, concedere poco. Loro sono molto pericolosi e avere quell'entusiasmo che abbiamo perché comunque è dato dai risultati".

RABIOT - "Può giocare Cambiaso mezzala anche. Fuori? Sta bene, ha recuperato anche Chiesa che sarà a disposizione. Sarà valore aggiunto, come a Salerno e in altre partite, chi viene in panchina risulterà determinante. Valuterò Rabiot dal 1' Chiesa ci sarà, poi farò valutazioni dietro. Manca Gatti, squalificato come McKennie".

DUBBI ATTACCO - "Devo valutare, Yildiz sta facendo bene. Sta facendo bene Milik. Sta bene Vlahovic. Dopo un po' di assenza recupereremo anche Chiesa, che sarà a disposizione. Stamattina ha fatto l'esame di risonanza Kean ed è tutto a posto. Inizia un periodo di riatletizzazione per averlo a disposizione il prima possibile"

TRIDENTE - "In questo momento no, abbiamo un equilibrio di squadra, le partite diventano lunghe. Magari davanti sarà anche possibile. La squadra deve mantenere un equilibrio, torniamo a essere sennò una squadra ballerina, dove può succedere di tutto. Siamo nel girone di ritorno. Fare punti è più difficile e non abbiamo tempo poi per recuperare. Serve stare molto attenti, il girone di ritorno è più difficile dell'andata".

PER ALLENARE LA JUVE - "Quali caratteristiche servono? Parlare di questa cosa è lunga e difficile. Faccio i complimenti ad Ancelotti, si è dimostrato e non ne aveva bisogno, di essere un grande allenatore. Ha vinto. E quando alleni le grandi non è semplice. Allenare la Juve? A volte faccio la battuta: non so come si faccia l'allenatore, figuriamoci con la Juve".

ARRIVARE DAVANTI - "Abbiamo parlato, ma non della partita dell'Inter, mancano ancora tanti punti per la qualificazione in Champions. Serve fare un passettino alla volta. Domani abbiamo il Sassuolo. Dopo il Sassuolo vedremo quanto fatto e poi penseremo al Lecce. Andare troppo in là con i risultati, fare i conti... dopo vien fuori sempre casino. Evitiamo di fare cose... Pensiamo a domani, che è più importante e più difficile. Anche perché abbiamo preso un bello schiaffo". 

YILDIZ E CHIESA - "Possono coesistere, abbiamo degli equilibri e vanno mantenuti"

WEAH - "Sta crescendo e ha ampi margini di miglioramento, è stato un mese e mezzo fermo. Arriva da un campionato diverso, ha ricevuto più nozioni sulla fase difensiva".

JUVE DIVERSA - "Un girone dopo? Squadra cresciuta nella consapevolezza, nei singoli giocatori a livello tecnico e fisico. Bisogna andare molto con i piedi di piombo. Il calcio vive di equilibri talmente sottili che basta una cosa per scivolare. Bisogna mantenere quest'entusiasmo e lo vedo tra i tifosi ed è bellissimo, in tutto l'ambiente. Non serve euforia. Il rischio di sbaglio aumenta e serve rimanere determinati, concentrati sulla partita"

RICONQUISTARE IL TIFO - "Non è aver riconquistato il tifo. Stiamo facendo un buon lavoro, merito soprattutto dei ragazzi che vincono le partite. Chi sta intorno, da me al magazziniere, siamo tutti importanti e facciamo il meglio di noi stessi per far sì che i giocatori scendano in campo nelle migliori condizioni".

INTER - "Due differenze. Non da ora, l'Inter sta facendo un percorso per vincere lo scudetto. Quello della Juve è un percorso diverso. Dobbiamo lavorare senza metterci nella testa l'ossessione di vincere lo scudetto. Dobbiamo fare il massimo delle possibilità e vedere come crescono i ragazzi. Il calcio non finisce il 25 maggio. La Juventus, credo, abbia come squadra un futuro importante per i prossimi 5 anni".

VALUTAZIONE IN DIFESA - "Rugani-Alex Sandro. Mancando Gatti, il dubbio è tra loro due". 

EQUILIBRI E MERCATO - "Parlavo di equilibri nel calcio, nelle partite e nelle cose... una cosa può andar bene oggi e male domani. Non ho mai commentato il mercato e mai lo farò, soprattutto ora che la nostra priorità è giocare le partite. Inizia il girone di ritorno. Si entra nella fase che conta".

RENDIMENTO - "Questione di programmazione. La Juve ha passato due anni di difficoltà, ci stiamo divertendo. I ragazzi stanno crescendo. Se la Juve ha fatto 46 punti è perché i ragazzi se lo sono meritati e hanno valori. C'è una coesione importante nello spogliatoio. Il 25 maggio vedremo dove saremo, la posizione dove saremo è quella che ci saremo guadagnati".

KEAN - "Lo vedo tutti i giorni qui. E' un giocatore della Juventus. Contiamo molto su di lui, ha fatto bene. Gli attaccanti vengono valutati per i gol. Ho letto un commento su Yildiz: se non avesse fatto gol, non avrebbe fatto una bella partita. Invece era tecnicamente straordinaria. Per me la prestazione sarebbe stata uguale per me con gol o senza". 

BERNARDESCHI - "Se me lo chiedono, posso consigliare i giocatori stessi. E' un giocatore del Toronto. Ma hanno una testa giusta, i giocatori devono consigliare se stessi senza che gli allenatori o fratelli maggiori intervengano".

SASSUOLO - "Hanno Berardi, Laurienté, Pinamonti. Tecnici davanti e bravi, hanno gamba e giocano bene. Soprattutto in trasferta. Fanno migliore prestazione che in casa. Negli ultimi anni la Juve col Sassuolo ci ha sbattuto molte volte". 

SODDISFATTO - "Non mi ha sorpreso assolutamente niente. Mi è piaciuta la voglia con cui i ragazzi vengono al campo e si mettono in discussione per migliorare. Fa parte della crescita singola della squadra. Finito il girone d'andata e ora parte il ritorno. Ripartiamo da 0 punti e vediamo cosa faremo nel girone di ritorno, i punti contano molto di più".


Conferenza Allegri: di cosa si parlerà?


Il tecnico dovrà spiegare come intende aggiustare la formazione per le assenze degli infortunati e degli indisponibili: all'appello, tra i convocati alla sfida, mancheranno McKennie e Gatti per squalifica. Occhio alle situazioni di Rabiot e Chiesa: sono tornati ad allenarsi soltanto negli ultimi giorni.