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Adesso ci siamo. Adesso è davvero vigilia. Dopo settimane d'attesa, Inter-Juventus è arrivato e Allegri è pronto a parlare a ventiquattr'ore dalla partita di San Siro. 

Il tecnico parlerà in conferenza stampa a partire dalle 11.30. Potete trovare la diretta testuale scorrendo in basso. 

 

Conferenza Allegri pre Inter-Juve: le dichiarazioni


 DUBBI SCIOLTI - "Domani sera a Milano andremo tutti, abbiamo recuperato Chiesa e Rabiot. Abbiamo i due nuovi. Djalò è più dietro, Alcaraz oggi farà il primo allenamento. Andremo tutti a Milano"

COSA VEDERE - "Sarà una meravigliosa partita, una serata di sport, stadio esaurito, 80mila persone. Sappiamo della forza dell'Inter. Noi stiamo molto bene. Dobbiamo continuare il percorso, è una tappa e poi ce ne saranno altre. Da qui alla fine dobbiamo fare molti punti per raggiungere il nostro obiettivo Champions".

ALCARAZ - "Mi soddisfa perché è un giocatore giovane, voglioso di far bene. Si metterà a disposizione. Ha voglia di imparare. Sono contento, ma è tutto da scoprire, arriva da un campionato completamente diverso. Djalò? E' indietro, viene da un'operazione al crociato e lo stiamo inserendo. Verranno entrambi, sì".

CHIESA - "Titolare? Oggi deciderò. Conta avere tutti a disposizione, siamo nella seconda parte della stagione. Oltre alla partita di domani mancano ancora tante partite, abbiamo due semifinali di Coppa Italia. Domani passaggio bello. Chi nega che non sia bella e importante la partita... Soprattutto una bella serata. Da vivere e giocarsi con le armi migliore, sapendo di avere una squadra davanti che sta facendo cose importanti". 

KEAN - "Ho parlato con Moise, purtroppo è saltato il trasferimento. Gli ho detto di mettersi a lavorare, a mettersi in piedi. Sarà utile nell'ultima parte della stagione. E' un po' che è fermo, speriamo di averlo ed è un'arma in più che abbiamo".

IN PIU' - "Voglia e convinzione di fare risultato. Poi vedremo come sarà il risultato, chi sarà stato il più bravo, dobbiamo fare una bella prestazione perché è una serata e un test importanti".

YILDIZ - "La concorrenza non fa bene solo a lui, ma a tutti. Soprattutto quando giochi una partita a settimana. Dimostrando di essere in condizione fisica e mentale durante gli allenamenti. Da questa cosa ne trae beneficio tutta la squadra. Quando entrano sono sempre pronti. La squadra è molto coesa e sono contento di quello che stanno facendo i ragazzi. Quanto fatto finroa non conta niente. Ripeto: domani è importante, bella da giocare, ma saranno decisivi i punti da fare da ora alla fine del campionato per il raggiungimento del nostro obiettivo. Yildiz l'ho visto meglio".

VECCHI E GIOVANI - "I vecchi sono abbastanza giovani, la squadra è serena, ha lavorato bene. La partita è bella e difficile. Loro sono primi, noi secondi. Non è che domani finisce il campionato. Ci sono ancora tantissime partite. Decisivi saranno i punti fatti da oggi fino alla fine del campionato".

DUELLO PSICOLOGICO - "Non è uno snodo decisivo per il campionato. Con i tre punti fai due pareggi e tu due vittorie e prendono punti. Passettino alla volta. Servono i punti per la Champions, l'obiettivo nostro della stagione. Domani? Non c'è da parlare, ragionare, quando ci sono queste partite è bello che tutti parlano e dicono, a fare lo fanno i giocatori in campo. I ragazzi devono giocare sereni, divertirsi, giocare una partita sui nostri limiti, sapendo che siamo in una buona condizione".

CHIESA - "Deve superare mentalmente le difficoltà? Federico cerca sempre di fare il massimo, di mettersi a disposizione. L'operazione avuta, il modo di giocare, ogni tanto gli crea fastidio. Su questo dovrà convivere. Più passa il tempo e più sarà a vantaggio suo". 

PROFUMO DI SCUDETTO - "Sentiamo la necessità e la voglia di giocare una bella partita, per il lavoro fatto con questi meravigliosi sia un premio giocare la partita da secondo, a un punto dall'Inter. Dobbiamo andare laggiù per portare via il massimo, negli scontri diretti può succedere di tutto. Da martedì si volterà pagina e penseremo all'Udinese. Poi Verona... Domani altra tappa del percorso che finisce il 25 maggio". 

MERCATO - "Pezzi pregiati in vetrina? Rabiot è importante e pesante dentro e fuori dallo spogliatoio. E' della Juventus e sono contento. Cambiaso? Sono voci di mercato, non parlo. Fanno solo piacere, dovrebbe far piacere alla società, ha un valore patrimoniale importante, ragazzi giovani che possono dare un futuro alla Juventus".

VINCERE O NON PERDERE - "Pareggio o vittoria? Noi andiamo per fare un risultato positivo, è normale. E' bella da giocare. Vediamo alla fine della partita".

GIOCATORE INTER - "Sta facendo molto bene Thuram, mi ha meravigliato in positivo".

OBIETTIVO CHAMPIONS - "Ha da perdere perché abbiamo sempre da perdere. Che sia Inter, un'altra squadra, abbiamo sempre da perdere. Non è vero e mi fa girare le scatole quando lo si dice. Quando si gioca abbiamo sempre da perdere". 

MAGGIORE SINERGIA - "Posso dire solo una cosa. Che i ragazzi, e questo è importante... la nostra forza è lavorare sui limiti. Non vuol dire essere più o meno bravi degli altri. E' coeso e ha voglia di fare cose importanti. Ha fatto 53 punti, ne mancano minimo 20 per andare in Champions, minimo. Facciamo un passo alla volta, poi penseremo all'Udinese. Quanto fatto rimane, quanto da fare va scritto. E per scrivere bene bisogna fare bene".

INTER PREOCCUPATA - "Abbiamo grande rispetto, come dico tante volte: sono i più forti e i favoriti per vincere lo scudetto. Credo sia chiaro a tutti. Per quanto riguarda le altre cose, non bisogna farsi distogliere dalle chiacchiere esterne. Possiamo fare solo questo. Giocare le partite, rendere al meglio, cercare di fare risultati. Le altre sono chiacchiere che non ci riguardano".

DISCORSO SCUDETTO - "Vediamo domani il risultato che viene fuori. Ma mancano tante partite. Il calcio è pieno di imprevisti. Bisogna stare con i piedi per terra, equilibrio, ci sono momenti di difficoltà, la cosa più difficile, ma lì bisogna essere bravi a gestire le difficoltà. Restiamo sereni su quello che stiamo facendo".

SU CALHANOGLU - "Non sono ancora orientato, faremo l'ultimo allenamento e poi decideremo come comportarsi in campo. Domani bisogna correre, molto, e aiuterà".

ANDATA - "Fu una partita molto equilibrata, con rispetto, tattica. Domani credo che sarà diverso".


Di cosa parlerà Allegri in conferenza?


Il tecnico tornerà a parlare dei giocatori disponibili e naturalmente dell'importanza strategica di questo match per i bianconeri, che restano ancorati al sogno scudetto e soprattutto a meno uno in classifica. 

Rientrano Chiesa e Rabiot, ancora out Kean e De Sciglio. Ecco a quale formazione sta pensando Max in questo momento...