NELLO SPECIFICO - In superficie il gesto è incredibilmente bello. Ma nello specifico, l'intenzione bianconera si sublima: si parte da tutto quello che ès tato svolto in passato e che viene fatto ancora oggi per combattere tutto l'odio razziale nel mondo sportivo, esaminando modalità per valutare le contromisure già effettuate. Irina Bokova, direttrice dell'Unesco, nella sua introduzione sottolinea un aspetto che è un po' il manifesto di tutto. "I valori della solidarietà, del rispetto, della dignità e della tolleranza sono le fondamenta della lotta contro il flagello del razzismo e contro ogni forma di discriminazione", le sue parole. Il rapporto è il prodotto di una serie di ricerche e sondaggi portati avanti da una squadra internazionale di esperti, ricercatori e manager calcistici. Albrecht Sonntag e David Ranc, professori della ESSCA School of Management, furono incaricati da Unesco e Juve. Il risultato è strabiliante, e potete leggerlo qui.
'Colour? What Colour?': il rapporto di Juve e Unesco aveva anticipato i tempi
"Colour? What Colour?". Si traduce facilmente, senza aver bisogno di specificare. Cos'è? E' il rapporto sul razzismo presentato all'Assemblea Generale dell'Associazione dei Club Europei, l'ente indipendente che raprpesenta i club europei in modo diretto. Era il 2015, quando fu scritto; nel febbraio del 2016 la presentazione a Parigi. Lo scritto fu lanciato dall'Unesco e la Juventus nel mese di novembre: in breve, suggerisce alcune soluzioni per combattere il razzismo e la discriminazione nelle squadre internazionali di calcio.
NELLO SPECIFICO - In superficie il gesto è incredibilmente bello. Ma nello specifico, l'intenzione bianconera si sublima: si parte da tutto quello che ès tato svolto in passato e che viene fatto ancora oggi per combattere tutto l'odio razziale nel mondo sportivo, esaminando modalità per valutare le contromisure già effettuate. Irina Bokova, direttrice dell'Unesco, nella sua introduzione sottolinea un aspetto che è un po' il manifesto di tutto. "I valori della solidarietà, del rispetto, della dignità e della tolleranza sono le fondamenta della lotta contro il flagello del razzismo e contro ogni forma di discriminazione", le sue parole. Il rapporto è il prodotto di una serie di ricerche e sondaggi portati avanti da una squadra internazionale di esperti, ricercatori e manager calcistici. Albrecht Sonntag e David Ranc, professori della ESSCA School of Management, furono incaricati da Unesco e Juve. Il risultato è strabiliante, e potete leggerlo qui.
NELLO SPECIFICO - In superficie il gesto è incredibilmente bello. Ma nello specifico, l'intenzione bianconera si sublima: si parte da tutto quello che ès tato svolto in passato e che viene fatto ancora oggi per combattere tutto l'odio razziale nel mondo sportivo, esaminando modalità per valutare le contromisure già effettuate. Irina Bokova, direttrice dell'Unesco, nella sua introduzione sottolinea un aspetto che è un po' il manifesto di tutto. "I valori della solidarietà, del rispetto, della dignità e della tolleranza sono le fondamenta della lotta contro il flagello del razzismo e contro ogni forma di discriminazione", le sue parole. Il rapporto è il prodotto di una serie di ricerche e sondaggi portati avanti da una squadra internazionale di esperti, ricercatori e manager calcistici. Albrecht Sonntag e David Ranc, professori della ESSCA School of Management, furono incaricati da Unesco e Juve. Il risultato è strabiliante, e potete leggerlo qui.