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C'è grande tensione in casa Juve in virtù del derby che si giocherà alle 18 contro il Torino, ma anche per quel che riguarda il caso Pogba, diventato ufficiale nella giornata di ieri, quando anche le controanalisi hanno dato esito positivo. Il francese resterà lontano dai campi almeno per i prossimi due anni, costringendo i bianconeri ad agire per non farsi trovare impreparati, sia in organico, ma anche sotto il punto di vista contrattuale. Ad analizzare meglio questi aspetti è stato l'ex presidente della Juve Gianni Cobolli Gigli, che ha rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva a IlBiancoNero.com. 

Come se lo immagina il derby?

"E' una gara molto sentita a Torino, io lo sento meno perchè per me il vero derby è quello contro l'Inter. Il Torino si è rafforzato, ha un buon allenatore e un presidente che ha aperto di più il portafoglio. Ci sono tutti i presupposti affinchè il Toro faccia una bella gara, così come dovrà farla la Juve, che si trova in una situazione leggermente problematica, visto che Chiesa e Vlahovic non ci saranno. E' qui che dovrebbe venir fuori la qualità della squadra, dove i rimpiazzi dovranno essere determinanti per portare a casa una partita che la Juve deve assolutamente vincere. Ogni punto perso è un punto che poi dovrà essere recuperato per arrivare all'obiettivo".

Pensa che l'atteggiamento visto contro l'Atalanta sia stato sbagliato? 

'La partita di Bergamo è una partita difficile, con la tifoseria atalantina molto forte e che fa bene il suo mestiere. Un pareggio preso a Bergamo può essere considerato un risultato discreto, ma partire con l'intenzione di giocare con il pareggio è stato un errore, ammesso che sia stato così. Contro il Torino non ci sono scusanti e la Juve deve fare di tutto per vincere, con un attacco un pò inventato, ma è piena di giovani che possono prendere il loro posto, poi ci sono Milik e Kean che devono fare il loro dovere, poi deciderà Allegri chi e come farli giocare'. 

Pensa che quella legata a Chiesa e Vlahovic sia solo sfortuna o c'è dell'altro?

'Chiesa viene da un infortunio molto grave e recuperare senza ricadere in nuove situazioni è difficile dal punto di vista fisico. Chiesa ha manifestato un dolore ad una coscia, ma le visite mediche hanno escluso lesioni, se lui è preoccupato è giusto che Allegri non lo abbia convocato. Il caso di Vlahovic è più complesso, si portava dietro una pubalgia che era difficile da risolvere, si è presentato ad inizio campionato con una pubalgia, sembrava l'avesse superata e ora è subentrata questa sciatalgia. E' giovane e dobbiamo presumere che ne venga fuori'. 

Come giudica l'eccessivo nervosismo di Allegri?

'Non per trovare scusanti, io sono uno dei pochi a favore di Allegri e cerco di esaminare una situazione oggettiva. Lui viene fuori da una stagione complicatissima, soprattutto dal punto di vista della gestione della squadra, riuscendola a tenerla unita e portandola terza in classifica, senza tener conto della penalizzazione. Ci sono una serie di problemi e può darsi che Allegri si trovi un pò sotto pressione, dove a volte può perdere il controllo di se stesso'. 

Come deve comportarsi la Juve con Pogba?

'A lui va la mia simpatia, ma anche un pò di giudizio critico per come si è comportato e la sua uscita può dare manforte alle casse della Juve per investire a gennaio. Pogba è una bravissima persona, alla Juve ha fatto splendide cose in passato ma poi non è riuscito a rispettare le aspettative al suo ritorno, dal punto di vista psicologico è sicuramente agitato. Poi, aggiungiamoci che lo scorso anno non ha mai giocato, quest'anno tutti lo attendevano, ha fatto vedere belle cose nel finale della passata stagione e ad inizio di questa, ora questo nuovo caso. Ha peccato di superficialità, la squadra deve fare i conti con questa situazione e deve chiudere i rapporti con Pogba, lui ha ricevuto molto di più rispetto a quello che la Juve ha dato a lui. Io sono scaramantico e non guardo più le partite in tv perchè credo di portare sfortuna alla squadra, ma sono convinto che Giuntoli sarà capace di fare il loro mestiere e prenderanno qualcuno che porterà nuova linfa al centrocampo'.