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L'analisi da calciomercato.com:

Carta canta, i numeri non mentono mai. Le statistiche dicono che i mesi che precedono la primavera sono solitamente indigesti a Simone Inzaghi: due anni fa, nel 2021-2022, sono stati appena 7 i punti totalizzati sui 21 disponibili, frutto di una sola vittoria (il 5-0 di San Siro contro la Salernitana), quattro pareggi (in trasferta contro Napoli, Genoa e Torino e in casa contro la Fiorentina) e due sconfitte, a San Siro contro il Milan nel famoso derby di Giroud e in casa contro la "bestia nera" Sassuolo. Stesso copione l'anno scorso, stagione 2022/2023, quando dal 13 febbraio al 19 marzo l'Inter mise assieme appena 7 punti sui 18 disponibili: su sei partite, due vittorie, in casa contro Udinese e Lecce, un pari, a Genova contro la derelitta Sampdoria, e ben tre sconfitte, a Bologna, a La Spezia e in casa contro la Juve di Allegri.

Lo stesso Allegri che spera, come Pioli, che "non ci sia due senza tre" e che la storia si ripeta: due anni fa fu proprio il Milan a vincere il campionato con un sorpasso-beffa che ancora turba i sogni dei tifosi interisti, l'anno scorso toccò al Napoli. Per centrare finalmente il suo primo scudetto da allenatore, Inzaghi deve essere bravo a sconfiggere anche la cabala, a partire dalla trasferta dell'Olimpico di Roma prevista per sabato, contro i giallorossi dell'odiato ex Lukaku, nella quale non sarà in panchina per squalifica.