
CM - Conte spera sempre nella Juventus: è caduto anche il veto di Elkann, cosa può succedere
Nel frattempo, però, i rumors proliferano e nelle ultime ore il fronte maggiormente alimentato è quello relativo ad un potenziale ritorno dell'allenatore leccese alla Juventus, club del quale è stato bandiera e capitano da giocatore - dal 1991 al 2004 - e condottiero da allenatore, quando dal 2011 al 2014 ha avviato lo straordinario ciclo a tinte bianconere condito dalla vittoria di nove Scudetti consecutivi.
Conte, è doveroso precisarlo, è legato al Napoli per altri due anni, ma la storia - soprattutto quella dell'attuale guida tecnica degli azzurri - ha insegnato che i colpi di scena sono sempre dietro l'angolo e anche stavolta il fronte andrà monitorato con estrema attenzione.
Quando scade il contratto di Conte col Napoli
Antonio Conte, arrivato in estate al timone del Napoli è legato al club azzurro da un contratto di tre anni che, di conseguenza, scadrà il 30 giugno 2027. Come riferito da Calciomercato.com, il rapporto fra l'ex Inter e il presidente del club Aurelio De Laurentiis si è incrinato nel corso del mercato invernale: alla cessione di Kvaratskhelia, a cui ha fatto seguito l'arrivo del solo Noah Okafor, sembrerebbe aver messo in discussione l'idillio dei primi mesi di Conte all'ombra del Vesuvio.
Le parole del ds Giovanni Manna prima di Napoli-Milan, inoltre, agitano il sonno dei tifosi napoletani che ora qualche preoccupazione in merito iniziano ad averla specialmente dopo quel "speriamo che Conte voglia continuare con noi", proferito dal dirigente azzurro. Parole che non trasudano un'insindcabile sicurezza.
Nel contratto che lega Conte al Napoli, va precisato, non esistono clausole rescissorie. Di conseguenza se l'allenatore leccese volesse accasarsi in un altro club nella stagione 2025/25 dovrà prima risolvere il contratto con il club partenopeo, magari attraverso il pagamento di una penale che comunque Conte potrebbe decidere di sfruttare.
Conte alla Juventus? Cade l'ultimo veto
Come sottolineato da Calciomercato.com, Conte non ha mai smesso di pensare alla Juventus e dopo il naufragio del progetto Thiago Motta - sostituito da Igor Tudor in versione traghettatore - ha riportato la questione d'estrema attualità con la Juve che soltanto dopo il Mondiale per Club estivo potrebbe perfezionare la questione relativa al nuovo tecnico. E il nome di Antonio Conte sembrerebbe davvero occupare un posto prioritario. L'allenatore non ha mai smesso di sperare in un potenziale ritorno a Torino, e in cuor suo vorrebbe chiudere il cerchio dopo il clamoroso addio nell'estate del 2014 quando lasciò la Juve al secondo giorno di ritiro.
Fino ad oggi in casa bianconera è sempre stato presente una sorta di veto da parte della famiglia Agnelli su un ritorno a Torino di Conte proprio per le vicende di quella rovente estate. Un veto che però John Elkann è finalmente disposto a lasciar cadere. Una mossa che potrebbe fare da vero spartiacque nell'ottica di un ritorno bramato e desiderato da tutto il popolo juventino che, tra le mani di Antonio Conte, sogna di rinascere una volta ancora. Come già era successo nella primavera del 2012.
Conte alla Juve: le possibili condizioni
Se ad oggi non esiste alcun tipo di trattativa e siamo semplicemente nel campo delle suggestioni, ci sono però due condizioni dalle quali non si potrà prescindere se si vorrà dare luce all'Antonio Conte bis. Innanzitutto servirà che la Juve stacchi il pass per la Champions League, perché accedere alla massima competizione continentale significa iniettare nelle casse cifre importanti che consentirebbero anche un mercato di alto livello. Il secondo presupposto fondamentale è quello relativo alla progettualità: Conte è un vincente e il suo desiderio è quello di avere subito tra le mani una squadra in grado di competere per l'obiettivo massimo. Comunque vada, insomma, ci attendono mesi caldissimi.
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