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Quello che sta entrando nel vivo sarà tutto fuorché un mercato ordinario. Per tutti, per la Juve in particolar modo. E nonostante le grandi manovre di rinnovamento sono già avviate in difesa e a centrocampo, le sorprese potranno arrivare proprio in attacco. Reparto che sembra possa davvero vedere partire addirittura Gonzalo Higuain. Arrivato meno di due anni fa dal Napoli a fronte del pagamento della clausola rescissoria da 90 milioni di euro, il Pipita ha chiuso il suo primo biennio con tanti gol segnati all'attivo ma non tantissimi, spesso pesanti ma anche realizzati all'interno di un contesto dal rendimento a intermittenza. Troppo poco, forse, per ritenere senza macchie il maxi-investimento di queste due stagioni. Può partire allora Higuain, aspettando un'offerta giusta che se dovesse essere accompagnata dal gradimento del giocatore non verrà rifiutata dalla Juve: euro più euro meno, la minusvalenza verrà scongiurata dai 55 milioni in su anche se il club bianconero spera ed è convinta di poter realizzare una cessione da circa 70 milioni, con il Chelsea in prima linea specialmente se venisse sancito il matrimonio con Maurizio Sarri. Appena dietro il Psg, ma con un Higuain sul mercato non può lasciare indifferenti. Può davvero partire allora Higuain. Ma prima la Juve dovrà avere individuato l'erede.

 

LA BOMBA ICARDI – Una punta di livello sarà necessaria, indispensabile. Anche se è bene ricordare come sulla bilancia della rosa bianconera, è stato proprio Higuain ad aver di fatto raccolto l'eredità di Paul Pogba, con ruoli evidentemente diversi. Così, può avere senso pensare che il nuovo Higuain possa anche essere acquistato in altre zone del campo (Milinkovic Savic?). Ed ora bisogna riavvolgere il nastro, fino al 2016. Quando prima di completare l'affondo su Higuain, la Juve aveva provato in ogni modo a far cedere le resistenze dell'Inter per Mauro Icardi: numerosi contatti andati a buon fine con il suo entourage capitanato da Wanda Nara, muro insormontabile eretto dalla società nerazzurra. Due anni dopo, ci risiamo. Il profilo di Icardi infatti rappresenta la prima scelta assoluta per raccogliere la pesante eredità di Higuain, nonostante non si stia smuovendo di un solo millimetro la posizione dell'Inter che rimane assolutamente ferma nel non voler cedere il capitano alla Juve: ai bianconeri si è risposto picche anche per Brozovic, tanto per fare un esempio. Eppure la Juve non molla, origlia i nuovi malumori di Icardi e studia un piano per poter tentare l'assalto: la clausola rescissoria da 110 milioni è valida solo per l'estero, ma le vie del mercato sono infinite. Come due anni fa per Higuain, anche oggi ci si ritrova a sottolineare come Icardi sia un sogno proibito, un obiettivo difficile, difficilissimo. Perché l'Inter non lo vende: quindi forse è ancora qualcosa di più che “difficilissimo”, praticamente impossibile. O quasi. Ciò non toglie che la Juve ci pensi. E che abbia insegnato come possa esserci un mondo attorno a quel quasi.