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31 maggio 1970, Mondiali del Messico. Allo stadio Atzeca, davanti a 100 mila persone, durante la sfida inaugurale tra i padroni di casa messicani e l'URSS, si scrive una piccola parte della storia del calcio. Al 36' infatti, l'arbitro tedesco ​Kurt Tschenscher chiama a sé il sovietico ​Kakhi Asatiani: a tu per tu, il direttore di gara mette mano al taschino e solleva il primo cartellino giallo della storia del calcio. Prima di quel momento, non c'erano mezzi termini: o la ramanzina o la doccia. Poi, da un'idea del capo degli arbitri per i Mondiali di allora, ​Ken Aston, ecco la novità: un cartellino che serva come ammonizione, non più verbale ovviamente, per chi esagera, ma non troppo. 

Ecco quindi, cinquant'anni dopo, chi sono stati i giocatori della Juventus a riceverne di più.

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