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Evelina Christillin ha parlato al Corriere dello Sport raccontando così Andrea Agnelli: "Penso abbia fatto molto bene, mi sembra sia stato onesto e coraggioso. Era tanto tempo che non parlava, ha fatto bene a metterci la faccia. Vergognarsi sembra il minimo, non solo da parte sua ma da parte di tutte le componenti della Juve. Parlo da umile tifosa, noi siamo fieri della nostra storia e di tifare Juventus, ma è apprezzabile che parlino di vergogna giocatori, allenatore, società. Poi, vediamo cosa succederà". 

MENO PRESENTE DI PRIMA - «Il presidente è il presidente, ma con lui c’è un fior di staff con responsabilità ben precise. Agnelli è un presidente presente, forse, prima era presentissimo pur essendo comunque dentro al calcio al tremila per cento tra presidenza Eca e comitato esecutivo Uefa. È un punto di domanda se quello che è successo dal 20 aprile 2021 con la Superlega sia stato un pensiero aggravante a livello psicologico, non lo so e non posso dirlo. Però, so per certo che le responsabilità non sono solo sue, non è un uomo solo al comando. Forse, si potrebbe dire, anche se è tutto da dimostrare, che i tanti cambiamenti effettuati a ogni livello all’interno della dirigenza hanno creato un rimescolamento eccessivo. Come anche a livello sportivo, con tutti i cambi di allenatore».