Dovrebbero però anche domandarsi anche perché il loro beniamino serbo abbia così poche richieste, pur avendo soltanto 23 anni e una potenziale fulgida carriera davanti. La risposta è facile: nessun club europeo, e meno che meno italiano, lo valuta il prezzo richiesto dalla Juventus. Ovvero, almeno 80 milioni, considerati troppi per tutti. Per un calciatore che sarà anche giovane e nazionale serbo, ma che da un anno e mezzo non segna più con la regolarità e la frequenza che aveva alla Fiorentina (dove divenne pure capo cannoniere della Serie A) e, per giunta, afflitto anche da una fastidiosissima pubalgia che ne condiziona da troppo tempo il rendimento.
Finora solo il Chelsea ha manifestato un interesse concreto vedendo la possibilità di scambiarlo con Lukaku, del quale vuole assolutamente disfarsi, però i Blues non vogliono nemmeno svenarsi col conguaglio da dare alla Juve. Ecco perché l’offerta Lukaku + soldi non supera i 20 milioni e non soddisfa per nulla Giuntoli e Manna. Che, arrivati a questo punto, potrebbero pensare di tenersi DV9 anche per questa stagione, sperando in un risveglio del proprio centravanti e pensare così magari di rivenderlo la prossima estate alla cifra desiderata oggi.
E questo perché, al momento, non c’è nessun altro club disposto a pagarglielo così tanto ma soltanto ad un prezzo inferiore. Magari ciò a cui potrebbe puntare il Tottenham dopo la cessione di Kane al Bayern. Gli Spurs hanno appena incassato 100 milioni, però è tutto da vedere se saranno disposti ad utilizzare gran parte della somma per prendere Vlahovic. Vero che col club londinese i rapporti sono buoni, e il recente riscatto di Kulusevski lo dimostra, ma la cifra chiesta da Madama finora è stata ritenuta esagerata pure per lui.
Il Bayern, prendendo Kane, non ha più bisogno di un centravanti, mentre il Real si è fermato alla telefonata esplorativa di Ancelotti, senza poi portare più avanti il discorso. Altro non c’è.
Alla Continassa non possono però permettersi nemmeno di svendere Dusan, iscritto a bilancio per una cifra attorno ai 50 milioni e quindi, come minimo, da vendere a 75/80 milioni per realizzare una soddisfacente plusvalenza. Dovesse invece essere scambiato con un altro giocatore, il conguaglio deve essere congruo. Altrimenti Vlahovic resta dov’è.
Fino al 31 agosto resterà comunque sul mercato, in attesa dell’offerta interessante e vantaggiosa, come fatto capire dallo stesso Allegri dopo l’happening tutto bianconero all’Allianz. Perché Max spera ancora che Giuntoli riesca a portargli Lukaku, nonostante i tifosi abbiano espresso in modo chiaro – con cori e striscione - la propria contrarietà all’arrivo del belga. Ma alla Continassa hanno bisogno di sistemare il bilancio e di incassare un bel po’ di soldi, la cessione a sorpresa di Rovella alla Lazio ne è la prova. Vlahovic ha quindi un prezzo e se qualcuno lo pagherà, partirà sicuro. Lukaku o non Lukaku.