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Meno di 48 ore all’alba del nuovo campionato e il guardaroba della Signora è ancora incompleto. È arrivato Kostic ma, come già detto giustamente da Galeone, non può colmare lui da solo tutte le lacune ancora aperte della Juventus attuale, al massimo potrà fornire dalla fascia sinistra un contributo di cross e assist  e dare una mano – insieme a Di Maria, dall’altra parte – a Vlahovic per aiutarlo a centrare la porta avversaria con la stessa frequenza che aveva alla Fiorentina. Servirà inoltre a rimpiazzare Chiesa fino al suo rientro definitivo in campo, come minimo fino ad ottobre. Non sarà però il serbo a spostare gli equilibri, non ne è in grado.

Così come non penso che Kostic abbia spiccate attitudini difensive e possa dare quindi una mano anche al reparto arretrato , come spesso chiede ai suoi giocatori Allegri (uno per tutti, il buon vecchio Manzukic). 
A questo proposito, poco si spiega la decisione di fare a meno di Pellegrini, se non con un’unica spiegazione: abbassare le richieste dell’Eintracht proprio per Kostic. 

E comunque  adesso, sulla corsia difensiva mancina già sofferente di suo e con un Alex Sandro in fase down da almeno un paio di stagioni, bisognerà arrangiarsi con De Sciglio e il solito multitaster Danilo, se – com’è altamente probabile – non dovesse arrivare nessun terzino sinistro.  Gli stessi che dovranno alternarsi pure sulla fascia bassa di destra.

Il centrocampo ha perso (si spera solo per 5 settimane) Pogba, non ha ancora recuperato McKennie, oltre a Ramsey non si è ancora liberato di nemmeno uno tra Rabiot e Arthur e di conseguenza non ne è arrivato nessun altro. Si punta da anni su Paredes e, come sempre, non arriva mai (e non stiamo nemmeno parlando di un top in quel reparto). È però finalmente stato sottoscritto  il rinnovo di Fagioli, quasi per necessità, considerando che Rovella non resterà nemmeno stavolta. Cosa che invece farà Miretti, il solo che nell’amichevole con l’Atletico ha provato a tirare in porta almeno una volta (l’unica di tutta la partita nello score bianconero). Si dovrà puntare insomma sugli under 23 più per esigenze tecniche che per reale convinzione.

In attacco, con Chiesa che non ha ancora ricominciato ad allenarsi col gruppo e Kean troppo indisciplinato e inaffidabilr, i soli Di Maria e Vlahovic non bastano di sicuro. Cuadrado è un ‘opzione, ma pure lui viene usato un po’ dappertutto. Si parla tanto di Depay, ma è un tipo di attaccante che non piace tanto ad Allegri , e i tentativi per riportare a casa Morata – che invece Max rivorrebbe – finora sono tutti falliti. Chiaro però che se l’unico prendibile sarà l’olandese, meglio lui che niente. 
Da qui al 31 agosto, disponibilità finanziaria permettendo, ci sarebbe ancora parecchio da lavorare, però mancano meno di 48 ore all’alba del nuovo campionato e la situazione non è del tutto confortante.