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Il gioco a nascondino continua. Ma chi si sta nascondendo di più tra Juventus e Inter? Allegri che continua a dire che l’obiettivo della sua Juve resta quello di tornare la prossima stagione a rigiocare la Champions, oppure Inzaghi che tiene aperti tutti i fronti senza puntarne nemmeno uno? Limitandoci al campionato, entrambi scaricano la pressione sull’altro: Allegri dice che l’obiettivo dei nerazzurri è la seconda stella (“lo hanno detto loro stessi”), Inzaghi che i favoriti per lo scudetto sono quelli di Torino perché non giocano le coppe. Nessuno riesce a stanare l’altro, anche se è chiaro che tutti e due mentono sapendo di mentire.

Di sicuro mente Inzaghi che sta inseguendo questa benedetta seconda stella da quando è arrivato all’Inter e, per un motivo o per l’altro (compresi degli errori suoi), finora non è riuscito a centrarla. Questo potrebbe/dovrebbe essere l’anno buono perché, obiettivamente, ha a disposizione la rosa più forte della Serie A, trainata da un Lautaro capocannoniere e con una consapevolezza dei propri mezzi superiore alle precedenti due stagioni.

Mente però anche Allegri, quando dice che i 36 punti totalizzati finora dalla sua squadra non basterebbero nemmeno per salvarsi e che non servono a nulla, perché sono quelli che lo tengono appiccicato all’Inter e in corsa per uno scudetto che lui non si azzarda a pronunciare in pubblico, ma - statene certi – pronuncia eccome a porte chiuse dentro lo spogliatoio, altrimenti non si spiegherebbe il caloroso abbraccio a ciascun componente della squadra dopo la vittoria col Napoli.

E ci credono eccome pure alla Pinetina, come confermato da quel selfie della squadra dopo averne rifilati 3 in casa dei Campioni d’Italia. Eppoi ci sono le parole inequivocabili del presidente, sparito per mesi causa problemi giudiziari irrisolti e in continua caccia di prestiti, è ricomparso – seppur solo attraverso un video messaggio – alla festa natalizia del club, dove ha fissato l’obiettivo: la seconda stella. Imprescindibile. Lui è l’unico che non si nasconde (anche se nessuno sa dove sia). Seppur senza mettere un euro per l’imminente mercato invernale (all’Inter servirebbero un difensore e un esterno) perché non ne ha. Deve ridarne talmente tanti al fondo Oaktree - da liquidare a giugno - che sta provando a farsene prestare da Sixth Street e Ares Management. Marotta e Ausilio dovranno quindi continuare ad ingegnarsi per eventuali rinforzi, cedendo qualcuno. Ma chi? Al momento all’Inter sono tutti indispensabili. 

Alla Continassa, invece, con il nuovo aumento di capitale si rimetterà definitivamente a posto lo sconquassato bilancio delle annate precedenti e si potrà far ripartire il club in tranquillità. Di fatto il 2024 sarà l’anno zero. E a gennaio almeno un centrocampista arriverà. Di certo non per puntare solo al posto Champions, che – se non succede l’apocalisse – la Juventus si sta già assicurando.