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Sarà pure antisportivo, e persino un po’ becero, ma alla Juventus – e agli juventini – converrà non tifare per i club italiani in questa edizione di Champions League. In particolare, alla Continassa dovranno augurarsi che non vadano avanti soprattutto il Milan e il Napoli. E non per pura rivalità sportiva o per il semplice gusto di gufargliela, ma per una ragione tutt’altro che banale: il ranking.  Perché sarà proprio quello, al termine di questa stagione, a determinare i partecipanti alla prima edizione del ricchissimo mondiale per club che si svolgerà negli USA nell’estate 2025. Con un montepremi complessivo pari a 2 miliardi. Che significano 100 milioni per chi si aggiudicherà il trofeo, ma anche dei bei soldoni per chi dovesse comunque fare strada nel torneo.
 
Parteciperanno 32 squadre, di cui 12 europee e massimo 2 per nazione. La selezione avverrà utilizzando i coefficienti Uefa totalizzati nelle ultime tre edizioni di Champions, più quella che sta per partire. Tenendo presente che le vincitrici della Coppa Campioni si qualificano di diritto. Quindi Chelsea, City e Real sono già sicure di parteciparvi.
 
E le italiane? Un posto certo l’occuperà l’Inter, grazie ai punti accumulati nell’ultima stagione, mentre il secondo se lo contenderanno appunto Juventus, Milan e Napoli. Tenendo però presente che i bianconeri, esclusi dalla competizione, non potranno aggiungere nessun punto in classifica. Da qui l’esigenza che non ne facciano abbastanza i loro diretti avversari, in modo da non superarli nell’attuale graduatoria Uefa, che vede la Juve ancora al 9° posto con 47 punti.
 
Il Milan ne ha 35, il Napoli 29. Calcolando che la Uefa assegna 2 punti per ogni vittoria,1 per i pareggi 1 e altri 5 per il passaggio del girone, per superare la Juventus nel ranking ai rossoneri sarà sufficiente farne 12 e ai napoletani 18. In caso si finisse a pari punti, passa chi ne ha fatti di più nella stagione in corso, e quindi automaticamente non la Juventus, che la Champions non la gioca.
 
Alla Continassa dovranno quindi sperare che Milan e Napoli totalizzino il minor numero di punti possibili, a cominciare dalla fase a gironi, che non sembrano riservare ad entrambe delle comode passeggiate. Quanti punti potrà fare il Milan con PSG, Borussia Dortmund e Newcastle? Nell’ultima Champions ne totalizzò 7 (con 3 vittorie e 1 pareggio) + i 5 di bonus per l’approdo agli ottavi. Totale: 12.  Quelli che gli servirebbero per agganciare Madama e, di fatto, superarla. Ma l’anno scorso aveva nel girone Dinamo Zagabria e Salisburgo, stavolta clienti scomodi come il Dortmund e il Newcastle.
 
 Il Napoli è finito con Real Madrid, Union Berlino e Brag. Sulla carta un girone meno complicato di quello della scorsa stagione (con Liverpool, Ajax e Rangers) e quindi la squadra di Garcia potrebbe anche rifare 10 punti Uefa (5 vittorie) che aggiunti ai 5 di bonus (totale 15) avvicinerebbe non poco la Juve. A quel punto basterebbero un’altra vittoria e un pari agli ottavi per superarla. 
 
È evidente che il rischio per la Juventus di perdere l’attuale posizione nel ranking è molto alto, e proprio per questo agli juventini non resta che gufare di brutto. Senza neanche troppi problemi, considerando che gli altri lo fanno sempre quando nelle Coppe gioca la Juve.