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A circa tre mesi di distanza e una Coppa Italia terminata – tanto per cambiare – tra le polemiche, Juventus e Atalanta si ritrovano all’Allianz Stadium per l’ultima amichevole pre-campionato. L’ultimo test prima di iniziare a fare sul serio, quando il margine di errore sarà ridotto al minimo. Quindi anche domani sarebbe meglio sbagliare il meno possibile, anche se “non conta nulla”, come ricordano spesso coloro ai quali provocano un gran fastidio gli eventuali commenti negativi in caso di sconfitta. Non contassero davvero nulla le amichevoli tanto varrebbe allora non giocarle del tutto. Si chiamano infatti test, e gli allenatori li vogliono fare proprio per capire cosa funziona e cosa no nelle loro squadre prima di iniziare la stagione. E quello coi Gasper-Brothers sarà un test probante per misurare i progressi della Madama allegriana in vista del debutto stagionale a Udine.

L’ultima amichevole seria disputata dalla Juve è finita 3-0 per il Barcellona, sicuramente più avanti dei bianconeri nella preparazione, visti i tanti nazionali ancora col motore ingolfato. In Catalogna si è anche vista la stessa Juventus di fine stagione, con Demiral in meno e Kajo Jorge in più, che però non abbiamo ancora potuto visionare in campo. Proprio come Dybala, già ai box prima ancora di cominciare (zero amichevoli finora per lui nelle gambe). Per il resto, la rosa è rimasta finora quella dell’ultimo 4° posto in campionato, con tutti i dubbi e le contraddizioni dell’anno scorso. “Ci penserà Allegri a mettere tutto a posto” è la convinzione di molti, anche se Max possiede dosi massicce di pragmatismo e nessuna bacchetta magica. È tornato a Torino molto motivato ma non è ancora in grado di trasformare le zucche in carrozze dorate. Si chiama Massimiliano, infatti, mica Fata Madrina.

Considerato il mercato povero, per non dire abulico, fatto finora dalla Juventus causa covid, Allegri sarà chiamato a dimostrare che con la rosa avuta a disposizione da Pirlo possa fare molto meglio dell’ex Maestro. Perché sono in tanti a ritenere la rosa di Madama la più forte e completa, soprattutto dopo l’autodistruzione dell’Inter, al punto da accreditare la Juventus come la favorita per il campionato. Nonostante le tante (troppe) mediocri zavorre ancora presenti in rosa e che il ds Cherubini non è ancora riuscito a sostituire, o quanto meno a piazzare altrove. La difesa ha perso Demiral e ripescato Rugani, De Sciglio e Pellegrini, di certo non dei fulmini di guerra; la mediana è rimasta inalterata, nell’attesa arrivi qualche rinforzo; l’attacco ha aggiunto solo una quarta punta giovanissima e tutta da scoprire.

Sostenere quindi che la Juventus sia la favorita della prossima Serie A è una bugia. Ci credono solo i tifosi coi paraocchi (ce ne sono tantissimi) e i gufi, quelli che non vedono l’ora di rivederla lottare per un posto in Champions fino all’ultima giornata. L’Atalanta del Gasp, con Musso-Lovato-Pezzella-Demiral in più e un Romero in meno, ma con un sistema di gioco già ben rodato, si fa al momento preferire. Ecco perché l’amichevole di sabato con la Bergamasca Calcio diventa un test particolarmente interessante, anche se “non conta nulla”.