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Sono contento per il ritorno di Allegri alla Juventus, giuro. È vero, e non lo smentisco, durante il suo primo mandato lo avevo spesso criticato, ma alla fine la sua teoria del “corto muso” mi ha convinto. Vincere non è forse l’unica cosa che conta? Quindi, al diavolo i voli pindarici e ci si riaffidi alla concretezza. Soprattutto, si ridia in mano il calcio a chi ne sa, e non ad impiegati di banca trasformati in santoni del pallone e nemmeno a freschi laureati di Coverciano.

Adesso non vedo l’ora di riassaporare il gusto delle veraci conferenze stampa di Max, in modo da capire per davvero, e direttamente dall’interessato, come sarà questo #AllegriBack. Perché, dal momento in cui si è concretizzato il suo ritorno alla Juve, sono iniziate a girare indiscrezioni sulle sue possibili richieste immediate, da lasciarmi tutte alquanto perplesso.

Partiamo dal prolungamento per un’altra stagione del contratto di Giorgio Chiellini, classe 1984. All’inizio della prossima, conterà 37 primavere. Giorgio è decisamente un pilastro del reparto difensivo, una garanzia, e quest’anno lo si è notato soprattutto quando non ha giocato, normale Max desideri poterci contare ancora. L’unico dubbio - e non di poco conto - riguarda l’affidabilità fisica del Capitano. Con Pirlo ha disputato appena 25 partite, disertando spesso il campo in momenti topici della stagione, causa appunto reiterati infortuni: in tutto sono stati 83 i giorni di stop, per un totale di 21 partite saltate. Giorgione può anche restare, a patto venga preso un altro centrale. Integro. Che non può essere il solito Rugani, in rientro dal prestito col Cagliari, nemmeno lì titolare. Romero sarebbe stato quello giusto, ma c’è di mezzo il prestito biennale con l’Atalanta, la quale vorrebbe riscattarlo. Grazie Paratici.

Circola voce che Max rivorrebbe pure Pjanic, l’estate scorsa inserito nello sciagurato scambio col modesto Arthur.  A Barcellona ha deluso, giocando tra l’altro molto poco, ma che Miralem fosse in fase discendente lo si era già capito nell’ ultima stagione in bianconero. Perché riprenderlo? Dovendo stavolta pure pagare il cartellino? Non mi sembra una mossa intelligente, anche se in confronto al brasiliano (afflitto pure da una calcificazione al piede) Mira resta un genio del calcio.

Si sente pure in giro che Max vorrebbe Dybala al centro della sua Juve-bis, sacrificando Cristiano Ronaldo.  E qui trasalisco, perché di sicuro non me li sono mica sognati i tanti bisticci in campo tra Allegri e Paulo, le strette di mani rifiutate ad ogni sostituzione, i musi lunghi dell’argentino e le perplessità sul suo impiego tattico. Ora, improvvisamente, Max avrebbe fatto inversione a U e , folgorato sulla via di Torino,  cambiato idea sulla Joya. Addirittura, starebbe invitando la dirigenza a riprendere in mano il discorso contrattuale, valutando le esose richieste dell’argentino, rispedite al mittente lo scorso inverno in tandem da Presidente e Vice. E pur di tenersi Dybala, Allegri farebbe volentieri a meno di Cristiano Ronaldo, uno da 101 gol in 3 anni di Juve (Dybala ne ha realizzati 100 pure lui, ma in 6). Capisco il notevole peso a bilancio dello stipendio di CR7, ma a mio parere i due sono imparagonabili: il “caro” portoghese, a 37 anni, resta ancora un giocatore decisivo, Paolino non sempre lo è.

Ultimamente Ronaldo ha reso meno, vero, ed è parso molto contrariato e scontento, ma chiedo: gli juventini erano contenti di vedere la loro squadra fuori dai giochi scudetto già a febbraio, e in corsa disperata, fino all’ultimo secondo dell’ultima giornata di campionato, per una qualificazione in Champions League? Forse Ronaldo aveva tutte le sue buone ragioni per essere scontento, non vi pare?

Che adesso Max voglia rinunciare all’extraterrestre per puntare tutto su Dybala, scusatemi, voglio sentirglielo dire direttamente da lui. Tra l’altro, senza avere in rosa un centravanti vero, di peso e goleador. Mannaggia ancora a Paratici e Cherubini, quando insieme rifiutarono di prendere Haaland, offertogli da Raiola prima di andare a Dortmund!