Getty Images

Chiesa, un'eternità senza segnare: l''obiettivo' si allontana, ma va bene così!
Due mesi e mezzo senza segnare per un attaccante come ormai è a tutti gli effetti Chiesa, sono un'astinenza lunghissima e in molti casi preoccupante. Non per lui però, perché più Chiesa non segna e più sembra essere il trascinatore emotivo e tecnico della squadra.
"Tecnico" perché è lui che accende la luce. Lo ha fatto anche contro il Napoli con assist per l'amico Vlahovic che a differenza di due settimane fa, non lo ha sfruttato. Lo ha fatto partendo da solo a testa bassa saltando più uomini, come pochissimi possono fare in Serie A.
"Emotivo" perché a un quarto d'ora dalla fine, poco prima di uscire, fa due giocate difensive che valgono tanto, anzi, tutto. Recupero su Di Lorenzo e poi contrasto vinto e fallo subito da Elmas. Lascia spazio a Kean, uscendo stremato come sempre, senza segnare, come ormai da tempo, ma con la certezza di essere sempre più leader.
E allora pazienza, se quei 14/16 gol che Allegri aveva pronosticato forse non arriveranno, pazienza se da "attaccante" non farà i numeri che il suo talento meriterebbe. A inizio stagione ha trascinato la Juve con i gol, ora lo fa anche senza. Un passo in avanti di maturità. C'è tanto di Chiesa nella stagione della Juve.
Commenti
(1)