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Nella lunga intervista di Federico Chiesa a Tuttosport c'è spazio anche per la Nazionale. A partire dagli Europei vinti nel 2021: «Sì, certo, abbiamo una chat in comune. Di quell’estate mi porto dietro un ricordo straordinario, anche se il successivo infortunio ha fatto un po’ sbiadire quelle sensazioni. E mi ha alterato anche la percezione del tempo: mi sembrano passati molto più di due anni...». 

PROSSIMI EUROPEI - «Ci credo fortemente, certo. Abbiamo tutte le carte in regola per staccare la qualificazione e, soprattutto, dipende solo da noi. Il gruppo ha qualità e un nuovo tecnico preparato come Spalletti, che ha dimostrato il suo valore l’anno passato e già anche in quelli precedenti. Dopo il pareggio con la Macedonia è cresciuta la pressione, ma a San Siro contro l’Ucraina abbiamo disputato davvero una grande prestazione». 
 
ITALJUVE - «Dipende dalle annate, ma in bianconero i giovani forti e italiani ci sono eccome. Penso a Fagioli e Miretti, innanzitutto, ma anche a Gatti. E poi, oltre a me, ci sono Locatelli e Kean: la prospettiva di una prossima ItalJuve c’è, sta ovviamente a noi meritare la convocazione».