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Il nuovo anno ha preso il via e domani sera la Juve sarà già impegnata in quella che sarà la prima gara ufficiale della stagione, con la Salernitana che si presenterà allo Stadium per disputare l'ottavo di finale della Coppa Italia. Bisogna ancora capire quali saranno i calciatori che manderà in campo Massimiliano Allegri, il quale potrebbe andare incontro ad un turnover, in vista della sfida di campionato in programma domenica alle 18 allo stadio Arechi, sempre contro i campani. Grandi sorprese potrebbero esserci anche in attacco, con Arek Milik e Federico Chiesa che sembrano essere i favoriti per una maglia da titolare viste le panchine delle ultime uscite. 

La stagione di Milik

Il polacco è quello che fino a questo momento è partito meno volte tra i titolari (facendo riferimento solo a Chiesa e Vlahovic) ma che al tempo stesso ha collezionato più presenze di Chiesa. 17 quelle del polacco e 16 quelle dell'ex viola, ma con il numero 7 bianconero che ha messo a segno 5 gol, contro i 2 segnati da Milik fino a questo momento. L'ex attaccante del Napoli ha trovato la via del gol solo in occasione delle gare contro Lecce e Torino nel campionato 2023/2024, che se sommate a quelle realizzate contro Cremonese, Atalanta e Bologna nella scorsa stagione, fanno soltanto 5 gol nell'anno solare. E', dunque, inferiore il rendimento rispetto all'annata precedente, quando nello stesso periodo storico aveva già messo a segno 4 reti. Meglio, invece, per quel che riguarda gli assist, dato che l'unico effettuato ha eguagliato il dato dell'anno precedente, rimasto fermo ad 1, appunto. 

La stagione di Chiesa

L'anno solare di Federico Chiesa non può considerarsi positivo, ma molto è dovuto anche alla rottura del legamento crociato avvenuta nel 2022, con l'attaccante bianconero che è stato costretto a restare fuori per più di un anno, facendo il suo ritorno in campo soltanto nella sfida contro l'Inter del 6 novembre 2022. Da li in poi è stato un cammino altalenante, dove sono subentrate diverse ricadute muscolari che hanno influito sul suo rendimento, portandolo a raggiungere 22 presenze e mettendo a segno 2 gol e 5 assist. C'è da considerare però, che le due reti sono arrivate verso la fine del campionato nei match contro Empoli e Udinese, a dimostrazione del fatto che abbia iniziato realmente ad ingranare soltanto a stagione finita. Il suo rendimento è stato infatti confermato dal boom iniziale del nuovo campionato, quando dopo 5 giornate aveva già realizzato 4 reti contro Udinese, Empoli, Lazio e Sassuolo. Ma anche qui c'è stato un calo, perchè nelle restanti partite è arrivata soltanto una rete, quella realizzata nel pareggio di Marassi contro il Genoa. Molto potrebbe dipendere anche dalla posizione in cui viene mandato in campo da Allegri, non il suo ruolo d'origine, dato che la sua massima performance l'ha dimostrata da esterno. 

 

Chiesa e Milik insieme in campo: le statistiche

Bisogna però prendere atto anche di alcuni dati, perchè nelle pochissime volte in cui Chiesa e Milik sono scesi in campo l'uno accanto all'altro, la loro intesa è stata notevole, dato che due dei 5 gol segnati dal polacco sono arrivati proprio con entrambi in campo. La prima rete è arrivata nella trasferta di Bologna del 30 aprile scorso, mentre l'ultima è più recente e risale alla sfida di questo campionato contro il Lecce, che fu, tra l'altro, anche la loro prima gara insieme da titolari. Dato che dimostra come questa coppia potrebbe intendersi bene all'interno del rettangolo verde, con Allegri che potrebbe anche adottare questa soluzione a più riprese.