Juve, il 'rapporto' tra Chiesa e Allegri
Ma perché la citazione iniziale? Perché la sensazione che continua ad albergare nell'animo di molti è che all'origine dei problemi di Federico ci sia un'incompatibilità di fondo con Massimiliano Allegri, che si ostina a schierarlo come seconda punta anziché dargli la possibilità di agire da esterno puro in un vero tridente offensivo come in Nazionale, dove ha dimostrato di poter dare il meglio di sè. Entrambi - lui e il tecnico - sono in scadenza nel 2025. Ed entrambi si troveranno a breve a dover riflettere sul loro futuro, che può essere lontano dalla Juventus. O almeno per uno dei due, appunto. Non è un caso, infatti, che già nei giorni scorsi si sottolineava come Chiesa non trovasse una vera collocazione nel 3-5-2 di Allegri, costretto perfino a lasciarlo in panchina quando a reclamare giustamente spazio è Kenan Yildiz.
"Un altro anno così è impensabile", si diceva in riferimento all'azzurro, che effettivamente rischia di rovinarsi proprio in quello che dovrebbe essere, vista l'età, il momento apicale della sua carriera. O lui o Allegri, quindi, nella Juventus del prossimo futuro. A meno di un radicale cambiamento di pensiero che però, ad oggi, sembra decisamente lontano.