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Giorgio Chiellini, nell'intervista a Gazzetta, parla della differenza tra Sarri e Allegri: "Quanto conta, l'allenatore? Tanto, ma penso che il più importante sia il presidente. Poi la dirigenza, poi il tecnico, poi i giocatori. I club che funzionano sono stabili, danno sicurezza, investono, resistono alle emotività del nostro mondo. Non esiste di certo una grande squadra senza una grande società dietro, nel calcio moderno. Allegri vs Sarri? Il mister vive molto di numeri, schemi, Sarri va molto sul tecnico, sempre. È competente e dedicato. Poi cerca anche di stimolare, ma la parte preponderante è sempre un’analisi scientifica di tutto. Numeri, dati. Max più si avvicina la gara più tende a trasmettere pure sensazioni. Le basi te le ha già date, qualcosa ti dice su quelle due o tre situazioni, non ti dà tante informazioni numeriche ma cerca di stimolare un po’ più le altre cose. Come ho detto prima non c’è un approccio migliore o peggiore. L’empatia che si deve creare fra l’allenatore e la squadra per mettere in pratica quello che vuole lui è la risorsa fondamentale. La cosa in comune tra Sarri e Allegri è che ambedue vogliono vincere. Il modo di arrivarci è diverso, ma non ne esiste uno migliore e uno peggiore. Secondo me la Juve vincerà se riuscirà a prendere il meglio di entrambi. Due grandi allenatori".

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