RONALDO - "Stupisce: era già significativa la scelta di rimettersi in gioco a 33 anni. La sua personalità vincente è riuscita a colmare il vuoto lasciato nel gruppo dall’addio di Buffon: Cristiano è un faro, un riferimento, trascina positivamente con un atteggiamento che per lui è normale. La nostra partenza non è casuale: oltre ai 4 gol, ai 4 assist e ai 100 tiri c’è l’esempio. Lo vedo sereno, lavora con il sorriso".
IMBATTIBILI - "Assolutamente no: se non affrontiamo le partite nel modo giusto, se non ci mettiamo la testa, diventiamo vulnerabili come tutti. Barcellona e Real insegnano".
ANTI-JUVE - "Chi sono le anti-Juve? Napoli e Inter, le altre qualcosa lasceranno. Il Milan cresce e la Roma è giovane, penso puntino alla Champions".
HIGUAIN - "È una bella persona, tutta la Juve gli è grata. Per me è stato sorprendente scoprire un 'nove' così generoso e altruista: da avversario, non lo immaginavo. Piatek mi ha impressionato.
POGBA - "Lo riabbracceremmo volentieri".
MAROTTA - " Il direttore, con le sue capacità professionali e umane, può fare tutto. In tanti anni, mai sentito nessuno parlarne male. Non mi aspettavo l’addio, provo gratitudine e affetto".
NAPOLI - "Con Ancelotti è più imprevedibile e quindi più pericoloso, meno schematizzato e quindi più vulnerabile: Ancelotti è un grande uomo, ma spero ci metta un po’ a trovare l’equilibrio giusto".