I DUELLI - Beh, nel mezzo ci sono una miriade di duelli, contro i 9 più forti, che lui ha disinnescato in grande quantità. Sono più di 500 nomi e si va da Shevchenko a Lukaku, da Cristiano Ronaldo ad Adriano. Generazioni diverse, tanti campioni, affrontati uno dopo l'altro: "Re Giorgio - scrive la Gazzetta - ha giocato contro Van Nistelrooy, ma pure contro Mbappé, ha inseguito Filippo e Simone Inzaghi partiti sul filo del fuorigioco, è stato morso da Suarez, ha sgomitato con colossi come Toni, Kane, Lewandowski. Ha sfidato il padre di un suo compagno, Enrico Chiesa, ma anche Thierry Henry, Higuain, Milito, Pato e per tre volte Vieri, due da centrale, con Bobo con le maglie di Fiorentina e Atalanta (1 gol e 1 punto in due match per l’avversario)".
VERSO IL MILAN - Il nove sfidato più volte è l'ex compagno Alessandro Matri (18 volte), poi Quagliarella (16) con Immobile e Icardi subito dietro. E con Ibra? Siamo a 12, che forse non diventeranno 13 nel breve periodo, ma per "colpa di Zlatan". Sì, perché Chiellini contro il Milan sarà di nuovo al centro della difesa della Juve e ci sarà il primo con Giroud con i club dopo i due 2 in Nazionale, ma Olivier è uno dei pochi che ha sempre vinto, segnando anche un gol. Chiellini rientrerà dopo il riposo contro il Malmoe e avrà voglia di rivincita: per il momento, per la sconfitta contro il Napoli, per la posizione in classifica e anche per questo duello diretto. Dosato ma presente, perché Allegri tende a non voler rinunciare nelle partite clou al suo capitano, specie se c'è un “nove” temibile e strutturato.