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Giorgio Chiellini tra emozioni, vecchi compagni e la nuova Juve che sta nascendo. L'ex capitano, già leader ai Los Angeles FC, alla Gazzetta dello Sport racconta: "Debutto in casa? Sono felice e orgoglioso che fossero qui, penso che abbiano capito perché ho scelto questo club. Voglio mostrare all’Europa come sta crescendo il calcio americano. Non avevo mai giocato in casa, c’è un’atmosfera incredibile. Ci siamo divertiti, io e loro. A fine partita li ho ringraziati, ora me li godrò il più possibile fino alla loro partenza per l’Italia. Sono i miei fratellini".

GOL DA OLTRE 30 METRI - «Se quel tiro fosse finito in porta penso che sarebbero entrati tutti in campo per abbracciarmi e festeggiare insieme a me».

NUOVA JUVE - «Ci sono facce nuove che hanno portato tanto entusiasmo. Forse la mia uscita è servita anche a questo, c’era bisogno di una ventata di freschezza per ripartire. Credo che ci siano tutte le condizioni per fare bene».

DOPPIO SCUDETTO - «E’ difficile ma ce la metteremo tutta. Noi finiremo a novembre, io tiferò per loro e credo che faranno lo stesso dall’Italia. Non sarà facile seguire la Juve quando gioca di notte, ci proverò».

ANDARE VIA - «Avevo dato tutto, la mia esperienza era al capolinea e avevo bisogno di provare qualcosa di diverso. In America ho riscoperto la passione, ho ancora voglia di allenarmi ogni giorno, anche se so che a 37 anni devo gestirmi, senza farmi trascinare dall’entusiasmo. Nel secondo tempo ero un po’ stanco, non abbiamo voluto rischiare e sono uscito. Ci sono difensori bravi, non voglio essere egoista. La prossima settimana arriverà la mia famiglia: non vedo l’ora di riabbracciare le bimbe e mia moglie».

MCKENNIE - «Wes è un fantastico numero 8, ha velocità e potenza, gli piace attaccare e ha il senso del gol, non è facile trovare una mezzala che segni quanto lui. A 24 anni può ancora migliorare molto, spero che stia a lungo alla Juve e che ci aiuti a vincere trofei».