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Inutile nascondersi: mai le maglie rossoblù del Bologna hanno ricordato così da vicino quelle bianche del Real Madrid, nei pensieri della Juventus. La trasferta del Dall’Ara era poco più di uno scalino, in attesa della scalata decisiva al trono d’Europa. Con poche sorprese - viste le dichiarazioni della vigilia - Max Allegri ha comunque operato un turnover ragionato, cambiando molto in difesa e confermando 3/4 dell’attacco titolare. Da un ritrovato Khedira alla trequarti, in molti erano chiamati a lanciare un segnale in vista di Cardiff.

DIFESA - Nel reparto difensivo ha fatto la solita, ottima, figura Benatia, che tra una settimana dovrebbe però accomodarsi in panchina e lasciare spazio alla coppia Bonucci-Chiellini. Barzagli, autore di un’altra prestazione serena a Bologna, vede di nuovo aumentare le proprie probabilità di essere schierato da terzino destro “adattato” contro il Real Madrid. L’attacco di Donadoni non rappresentava comunque l’avversario più ostico per la retroguardia di riserva. Sulle fasce si è fatto trovare pronto Asamoah, qualche sbavatura per Lichtsteiner, ma entrambi sono destinati all’esclusione (almeno dal primo minuto) per la finale di Champions: Alex Sandro non si tocca.

CENTROCAMPO - Era Sami Khedira l’osservato speciale del pomeriggio emiliano, al ritorno dopo l’infortunio alla coscia sinistra subito nella semifinale di ritorno contro il Monaco. Il tedesco, dopo due match saltati (una vera notizia, in questa stagione), ha mostrato una buona condizione fisica nella sfida al Bologna. Molti palloni smistati e pure un inserimento dei suoi a spaventare il portiere avversario: il posto da titolare al Millennium Stadium è praticamente assicurato. Accanto a lui è altrettanto scontato che agirà Pjanic: il bosniaco, entrato al 56’ al Dall’Ara, ha fatto in tempo a calciare una bella punizione e servire l’assist per la testa di Kean. Marchisio, nonostante lo spavento per quello stop forzato a pochi secondi dal fischio d’inizio, costituirà una freccia importante a partita in corso.

TREQUARTI E ATTACCO - La trasferta contro il Monaco ha cambiato le gerarchie nell’attacco “da Champions”: Cuadrado non è più insostituibile nello scacchiere di Allegri. Anche oggi il colombiano ha confermato il proprio trend calante delle ultime settimane. A Cardiff sarà molto più probabile vedere Dani Alves avanzato, a pungere la fascia di competenza del connazionale Marcelo. Il brasiliano in versione “falsa ala” è stata forse la svolta tattica decisiva per gli ultimi successi europei. Accanto a lui, nessun dubbio sulla presenza di Dybala, anche oggi man of the match: dribbling, giocate intelligenti e una rete da centravanti vero. Sulla corsia sinistra spazio a Mandzukic, reduce da un periodo di gol pesanti (Monaco e Crotone) e rimasto inizialmente in panchina a Bologna. Davanti, neanche a dirlo, Gonzalo Higuain. Con la speranza, ancora, che i gol sprecati nelle ultime uscite (oggi almeno tre occasioni limpide) siano stati preservati per la notte del 3 giugno…