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A partire dall'annuncio ufficiale di sabato, la Juventus sarà allenata dal più grande regista nella storia del calcio italiano. E la sorte ha voluto che Andrea Pirlo si sedesse sulla panchina bianconera in un contesto nel quale il centrocampo è forse il reparto più delicato, e che rimane oltretutto orfano di Miralem Pjanic. Viene spontaneo domandarsi dunque: chi sarà il regista della Juve di Pirlo?

LE OPZIONI - A rispondere alla domanda ha provato oggi la Gazzetta dello Sport. Un primo candidato al ruolo è Arthur, colui che arriva dal Barcellona in cambio di Pjanic (più una decina abbondante di milioni). Il brasiliano tuttavia sembra essere più che altro una mezzala dotata di ottimo palleggio. La seconda ipotesi risponde al nome di Rodrigo Bentancur, che quest'anno ha sostituito più volte Pjanic in cabina di regia. Ma l'uruguayano non è parso totalmente naturale in quella posizione.  NUOVO ARRIVO? - E allora c'è la "terza via", quella dell'acquisto di un giocatore ad hoc: i due profili citati dalla Rosea sono quelli di Sandro Tonali, noto uomo mercato ambito soprattutto sull'Inter ma molto apprezzato da Pirlo, e un po' più sorprendentemente Manuel Locatelli, che verrebbe via dal Sassuolo a un prezzo minore rispetto a quello fissato dal Brescia per Tonali (20-25 milioni contro almeno 35).

INCOGNITE E FUTURO - Nulla esclude, naturalmente, che ci possano essere altri nomi papabili per essere assunti come "direttore d'orchestra" della nuova Juve. Senza dimenticare che il regista di domani i bianconeri potrebbero già averlo: il gioiello dell'Under 23 Nicolò Fagioli, già pupillo di Allegri, in cerca la prossima stagione di un esordio in Serie A.