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L’addio di Marotta, nell’autunno del 2018, convince Paratici ad aumentare le responsabilità di Cherubini, che parla così: "Quando andò via Marotta tre anni fa gli scrissi e mi disse 'tu vieni con me perché farai una parte delle cose che faceva Marotta', io gli dissi 'Fabio vengo lì a fare quel lavoro sporco perché non lo vuoi fare, perché te in sede non vuoi andare, all'ufficio del personale non vuoi andare, al commerciale non vuoi parlare, ma non farò Marotta perché Marotta sarà una figura, se te la mettono, che quando tu dici compro questo, ti dice: 'Quest'operazione non si può fare' e tu probabilmente ti rimetti in mare e ne cerchi una migliore. Lui a un certo punto non aveva più questo filtro e quindi poi è entrato in un loop che per correggere quella cosa quindi non agiva per la Paratici Srl, agiva per la Juventus".