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E Sergej Milinkovic Savic, che fine ha fatto? Non in assoluto, si intende. Ma all'interno dei piani mercato della Juve, il talento serbo che tra Mauro Icardi e Cristiano Ronaldo ha catalizzato le strategie bianconere la scorsa estate, ora dove si pone? Non più in prima linea, questo è piuttosto evidente. Non si tratta però di un capitolo chiuso. Anzi, il fatto che non se ne parli praticamente più può trasformarsi strada facendo in un asso nella manica mica da ridere per Fabio Paratici. Sono altre le squadre che in questo momento si trovano in una posizione più in vista nella corsa a Milinkovic Savic, dal Milan al Real passando per United, Barcellona o Psg. Ma la Juve non si è affatto ritirata.

IL PUNTO – La stagione in chiaroscuro del serbo in tal senso sta giocando a favore delle pretendenti, convinte come sono che ora Claudio Lotito non possa più chiedere oltre 100 milioni per il cartellino di Milinkovic Savic. Un braccio di ferro su più tavoli che fin qui non sta portando a grossi sviluppi, perché in realtà il presidente biancoceleste non sembra ancora intenzionato ad abbassare le proprie pretese. Ma trattenere per un'altra stagione la sua stella, col rischio di replicare il deludente percorso del serbo con ulteriore potenziale svalutazione è un fattore di cui pure un osso duro come Lotito dovrà tenere conto. Un altro elemento chiave è rappresentato da chi ha di fatto in mano la trama dell'operazione in uscita: si tratta dell'onnipresente Jorge Mendes, l'uomo di fiducia individuato già in passato da Lotito per ottenere il massimo dalle proprie cessioni e da sempre vicino all'entourage di Milinkovic Savic. Nell'era Cristiano Ronaldo, poter contare sulla sponda di Mendes è ancora un vantaggio che può fare la differenza. Così come quella calma apparente. Perché Milinkovic Savic non è più l'obiettivo numero uno, più o meno dichiarato. Di sicuro però non è sparito dai radar bianconeri.