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Meno partite, più paghi. E più paghi, più l'investimento prende una piega particolare. Per Charly Alcaraz no, non ci voleva. Il centrocampista argentino è stato pagato 3,9 milioni e la cifra potrebbe persino alzarsi in questo momento. Tutto dipenderà da determinati risultati, soprattutto legati al minutaggio e alle presenze del giocatore. 

La Juventus, secondo quanto recita il comunicato ufficiale, potrebbe pagare 1,9 milioni in più se non dovesse raggiungere i target fissati - in fretta e furia - dai dirigenti in sede di trattativa con il Southampton. Un problema non da poco. E un riscatto che, senza ulteriori controprove del campo, rischia di frantumarsi in mille pezzi. 


Alcaraz-Juventus, riscatto sempre più lontano


Così, la storia tra Charly e la Juventus rischia di durare qualche mese appena, il tempo di un paio di comparsate, una partita da titolare, e chissà cosa arriverà tra circa un mese. Quando Alcaraz dovrà prima riprendere il ritmo e poi riproporsi nelle gerarchie del centrocampo, quelle che pian piano stava scalando, approfittando pure del doppio ko dei titolarissimi McKennie e Rabiot. 

Certo, i 49,5 milioni - oltre i quasi 6 che la Juve potrebbe spendere complessivamente per il solo prestito - alla voce riscatto restano tanti. Pure troppi. A prescindere dai discorsi sulla guida tecnica, dalle qualità del ragazzo e dal momento che vive la Juventus, è uno stop che rischia di compromettere una situazione già complessa. Alcaraz, inevitabilmente, si allontana dal riscatto.