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Rispetto ad altri compagni è stato sicuramente più attivo e "vivace", poi è chiaro che nel quadro di una prestazione generale tanto deludente la sua prova non possa risultare sufficiente. Charly Alcaraz, complice l'infortunio di Adrien Rabiot, ha avuto più spazio del previsto nel match di oggi della Juventus, e ha finito per essere protagonista anche di fronte alle telecamere. 
 

Juve, le parole di Giuntoli su Alcaraz


E questo sia in prima persona - "Allegri mi sta dando molta fiducia, anche lo staff e i compagni [...]. Gioco praticamente in tutte le posizioni in mezzo al campo, mi piace stare anche dietro l'attaccante perché posso arrivare vicino alla porta", le sue parole nel post partita - sia nelle dichiarazioni di Cristiano Giuntoli, che ha colto l'occasione per la prima volta di raccontare la trattativa per il suo ingaggio a gennaio dal Southampton: "Avevamo l'esigenza numerica di mettere un ragazzo che non disturbasse l'andamento del gruppo" ha spiegato il dirigente bianconero. "Volevamo prendere un giovane di belle speranze. L'opportunità è arrivata a 48 ore dalla chiusura del mercato e non potevamo negoziare. In futuro avremo modo e tempo di ridiscutere tutto con il Southampton. Siamo contenti del ragazzo, è appena arrivato e deve fare esperienza. Sappiamo della sua qualità, abbiamo fatto un'operazione light, corretta economicamente e dal punto di vista sportivo. Non avevamo esigenza di un titolare ma di aumentare il numero dei ragazzi in rosa".
 

Juve, il futuro di Alcaraz


Una trattativa improvvisata sul gong della sessione di compravendite, in sostanza, dopo che la Juve aveva sondato a lungo il mercato alla ricerca di possibili occasioni per rinforzare almeno dal punto di vista numerico un reparto rimasto inaspettatamente orfano di Paul Pogba e Nicolò Fagioli, che a inizio stagione erano considerati due pilastri. La sensazione, dunque, ad ascoltare le parole di Giuntoli, è che in ogni caso il riscatto di Alcaraz dovrà essere negoziato: difficile, infatti, pensare che i bianconeri possano davvero investire poco meno di 50 milioni di euro per il giovane argentino, in un'estate in cui serviranno acquisti in pressochè tutti i reparti per aumentare la competitività della squadra in vista degli impegni internazionali. 

Nel frattempo, Charly non ha alternative: d'ora in avanti dovrà sfruttare al massimo ogni occasione che gli sarà concessa per dimostrare il suo valore e convincere la Juve a puntare con forza su di lui anche per la prossima stagione. La prima, nell'immediato, dovrebbe arrivare già domenica contro il Napoli, quando con tutta probabilità Massimiliano Allegri non potrà contare su Rabiot. Da titolare, Alcaraz non può sbagliare. Il suo futuro dipende dal presente.