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La Juventus cade 2-0 in casa dell’Atletico Madrid, questo significa solo una cosa: dopo la disfatta al Wanda Metropolitano servirà la miglior squadra possibile, in campo e non, per recuperare il risultato. La difesa bianconera, solitamente un fortino inespugnabile, è crollata sotto i colpi di Gimenez e Godin, la coppia centrale uruguayana della squadra allenata dal Cholo Simeone. 

In vista del ritorno, Allegri ha dovuto scegliere al meglio la formazione da schierare contro il Bologna, in cui la squadra di Mihajlovic ha dato del filo da torcere alla Vecchia Signora. Partiamo da qui, per scoprire quali sono i migliori giocatori da schierare in vista del main event.

Un match con poche luci e molte ombre

Dal punto di vista del collettivo, anche le riserve della Juventus potrebbero far paura a chiunque, specialmente se si considera una partita come quella fra l’ormai consolidata prima della classe ed una squadra che sta annaspando in fondo alla classifica, e che ha cambiato guida tecnica, scegliendo un sergente di ferro come Sinisa Mihajlovic, per dare una scossa decisa ad un andamento che con Simone Inzaghi aveva preso una brutta piega. 

Nelle ultime settimane, complici gli infortuni di Bonucci e Chiellini, la difesa bianconera si è dimostrata decisamente traballante. Tuttavia, la presenza di Bonucci ha dato maggior sicurezza al giovane Rugani, comprendendo a rinsaldare il reparto difensivo. 

Fino ai due terzi del match, l’attacco non è affatto entrato in partita, mentre il centrocampo, composto da Matuidi e Bentancur, non ha fatto filtro nella misura necessaria. Gli esterni Cancelo e Bernardeschi, fino all’ingresso di Dybala, vero e proprio match winner subentrato ad Alex Sandro, non hanno fornito l’adeguata spinta; dal 67’, momento in cui l’argentino è entrato in campo, il giovane italiano è stato schierato come mezzala, mentre il portoghese ha occupato la posizione di terzino con licenza di spingere, con ottimi risultati. 

Ronaldo, uscito malconcio dalla sfida del Wanda Metropolitano, non era nelle migliori condizioni, e non ha offerto la prova che ci si aspettava, considerando che grazie alla sua velocità può viaggiare tranquillamente al doppio dei difensori felsinei. Stesso discorso per Mandzukic, che in questo 4-4-2 non è riuscito a fornire la solita performance di sostanza e qualità con cui ha deliziato Allegri, la Juventus e tutta la Serie A. 

Solo un guizzo del dieci argentino ha ribaltato la situazione di equilibrio, in cui un Bologna molto abbottonato è riuscito a mettere in luce anche un aspetto cruciale della Vecchia Signora: un pacchetto portieri di primissimo livello, visto che a salvare la baracca, in più occasioni, è stato il secondo di Szczesny, Mattia Perin, che si è guadagnato un posto di primo livello nelle gerarchie del tecnico toscano, laddove sia possibile un po’ di turnover. 

Nonostante una prestazione opaca, per la stragrande maggioranza della squadra, proprio il portiere italiano potrebbe trovare spazio nel match contro il Napoli, sebbene sia improbabile. Per queste e molte altre analisi utili per schierare i migliori undici ogni settimana, è possibile scaricare l’app di fantacalcio FantaMaster, per essere sempre aggiornati sulle ultime news, anche quelle dell’ultima ora.

Turnover totale? Non con Allegri

Allegri, si sa, è in grado di sconvolgere le opinioni di tutti i fantallenatori, portandoli a pensare a tutto ed al contrario di tutto, motivo per cui è opportuno analizzare con calma quali potrebbero essere gli scenari che si apriranno in vista del match di altissima classifica contro la squadra partenopea, seconda forza del campionato italiano e da molti anni vera antagonista della squadra di Torino.

Nonostante i binari del campionato puntino di nuovo verso la stessa città degli ultimi sette anni, la Juventus non intende lasciare punti per strada, dunque la possibilità che l’allenatore toscano possa effettuare un turnover totale è pressoché nulla, ma potrebbero esserci alcune sorprese. 

In porta, dovrebbe essere confermato il polacco, che sta vivendo uno straordinario momento di forma, ma il tecnico potrebbe scegliere di buttare nella mischia Perin, che si è messo in luce contro il Bologna, anche se quest’opzione risulta abbastanza improbabile. 

La difesa, anche in vista dello scontro con il talento offensivo di Griezmann, l’ex bianconero Morata e la fisicità di Diego Costa, dovrebbe essere quella titolare, anche se restano alcune timide chances di vedere in campo De Sciglio per far rifiatare Cancelo, di modo da provarlo, laddove necessario, nel nuovo ruolo di esterno offensivo che Allegri gli sta cucendo partita dopo partita. 

Nonostante la partita con l’Atletico Madrid sia molto ostica, tranne De Sciglio e le riserve della difesa della Juventus, cioè Rugani e Caceres, che probabilmente non prenderanno voto, nessun elemento del reparto difensivo della Juventus è sconsigliato. 

Pjanic, fino a pochi giorni fa febbricitante, potrebbe subentrare dalla panchina, specialmente per dare qualità e doti di palleggio ad una mediana principalmente fisica e rubapalloni, vista la contemporanea presenza di Matuidi e Bentancur, ciò senza togliere la possibile presenza di Emre Can, che sarebbe comunque un mediano. 

In linea di massima, non pretendete troppo dagli incontristi della Juventus in questa partita, Insigne ed Allan sono clienti decisamente scomodi, motivo per cui il +3 non è molto probabile, così come anche i +1 potrebbero scarseggiare. Il bosniaco potrebbe risultare decisivo, in questo particolare scenario, quindi potreste trovargli un posto a centrocampo, sperando in un bonus decisivo ed un voto elevato per l’ingresso dalla panchina. 

Proprio per questo, laddove Allegri dovesse confermare il tridente offensivo Dybala-Mandzukic-Ronaldo, nonostante il portoghese non sia al 100%, a trovare spazio a centrocampo, nell’ormai non più inedito ruolo di mezz’ala con licenza di offendere, oppure come prima riserva del trio offensivo, che anche se dovesse entrare a partita in corso, potrebbe regalare bonus, grazie alla sua tecnica e freschezza. 

Menzione d’onore, naturalmente, per CR7, che dopo la prestazione dell’ultima partita, tutto fuorché memorabile, vorrà caricarsi sulle spalle l’attacco e tutta la squadra, per dimostrare di essere in forma per la partita di Champions. 

Ricordatevi, inoltre, che Mandzukic tende a segnare sempre nei match importanti, specialmente in quelli contro grandi squadre: il +3 potrebbe essere dietro l’angolo, credete nel gigante croato, mentre la Joya potrebbe confermarsi uomo da Champions, e più uomo squadra in campionato, visto il suo ruolo di collegamento fra centrocampo ed attacco.