Champions League, anche il Papa sta con Guardiola
Il gesto di Guardiola di baciare la medaglia di secondo arrivato, dopo la sconfitta in finale di Champions League, non è di certo passato inosservato. A tessere le lodi dell'allenatore catalano, anche il Papa che nel corso dell'incontro con la Nazionale italiana di Basket ha detto: "Qui io vorrei sottolineare l'atteggiamento davanti alla sconfitta. Mi hanno raccontato che, uno di questi giorni, non so dove, c'è stato un vincitore e uno che è arrivato secondo, che non ce l'ha fatta. E quello che è arrivato secondo ha baciato la medaglia. Di solito, quando si arriva secondo, c'è il muso così, siamo tristi, e anche non dico che si butta la medaglia, ma avremmo la voglia di farlo. Questo ha baciato la medaglia. Questo ci insegna che anche nella sconfitta ci può essere una vittoria: prendere con maturità le sconfitte, perché questo ti fa crescere. Ti fa capire che nella vita non sempre tutto è dolce, non sempre tutto è vincere, delle volte si fa questa esperienza della sconfitta. E quando uno sportivo, una sportiva, sa vincere la sconfitta così, con dignità, con umanità, col cuore grande, questo è una vera onorificenza, una vera vittoria umana".