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Il Comitato Esecutivo dell' Uefa discuterà la ​parziale apertura al pubblico dell'Allianz Stadium in occasione di Juve-Lione, match di ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Secondo Il Corriere di Torino la capienza dello stadio parzialmente riaperto può partire dal 10% ma ancora non è stata presa una decisione ufficiale né sulla data della partita né tanto meno sulla possibilità di avere tifosi allo stadio. Nei giorni scorsi il presidente della Juventus Andrea Agnelli aveva auspicato che il Governo italiano possa aprire parzialmente gli stadi di Serie A a partire da luglio. La Champions partirà in ogni caso ad agosto e la speranza che almeno una parte di tifosi possa entrare per vedere il match, c'è.

Tutto dipenderà dall’evolversi della curva epidemiologica, al governo del calcio europeo piacerebbe dare la possibilità di assistere alle partite a qualche migliaio di tifosi: a partire da un 10 per cento della capienza, che nel caso dello Stadium fa circa 4.000 spettatori. Anche questo un segnale di ripartenza, dopo il forzato lockdown da Covid-19. Dopodiché, il problema sarà far collimare la decisione con le singole normative nazionali, diverse a seconda del Paese.

Dalla Spagna sono già arrivati segnali di grande apertura, in senso letterale: "Il ministero della Salute ha promesso che farà una valutazione dei rischi - ha spiegato il direttore del Centro di coordinamento per le segnalazioni e le emergenze sanitarie, Fernando Simon - e se qualcosa si potrà fare, sarà fatto, nella fase 3". L’interesse sarebbe per Barcellona-Napoli, match di ritorno degli ottavi, al Camp Nou.

Dal Comitato esecutivo della Uefa ci si aspetta anche l’ufficializzazione del calendario e della sede della finale, prevista il 29 agosto. Perché Istanbul, proprio davanti al rischio di porte chiuse, non ha intenzione di investire risorse senza il previsto ritorno economico: si pensa allora a Lisbona o ad una Final eight da disputare nella regione di Francoforte, dopo aver ultimato gli ottavi. "In linea di principio, siamo interessati e ne stiamo parlando", ha confermato alla Bild il direttore sportivo dell’Eintracht Francoforte, Markus Frank. Il presidente della Uefa, Aleksander Ceferin vorrebbe fosse identificata una zona in grado di offrire almeno quattro stadi, in un raggio di 100 chilometri. E nell’area di Francoforte ci sono gli impianti dell’Eintracht e quelli delle città vicine di Magonza, Sinsheim (dove gioca l’Hoffenheim), Darmstadt, Wiesbaden, Kaiserslautern e Karlsruhe. Insomma, non ci sarebbe che l’imbarazzo della scelta. Quella che si avrebbe anche per l’ingresso dei tifosi, se il tasso di contagio arrivasse prossimo allo zero.