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Aleksander Ceferin, presidente dell'Uefa, risponde ad Andrea Agnelli sul tema coronavirus e perdite del calcio mondiale: "La prossima sfida è quella di riportare la parte più importante del calcio, i tifosi, allo stadio. E la Supercoppa a Budapest sarà un test pilota. Anche fossimo stati scrittori, non avremmo saputo immaginare una storia come quella che abbiamo vissuto negli ultimi mesi. Una grande tempesta ha colpito il mondo, non solo il calcio. Sei mesi fa abbiamo dovuto chiudere tutto, ora siamo tornati. Non siamo tornati alla normalità, ma ci stiamo avvicinando. Sono molto orgoglioso di quello che abbiamo ottenuto insieme in questo periodo difficile. Abbiamo lavorato notte e giorno con club e leghe per rimettere il calcio sulla giusta strada. Abbiamo una idea di quanto il calcio abbia ridato speranza alle persone. Non è la cosa più importante, ma i tifosi di tutto il mondo hanno ricevuto una grande fonte di ottimismo dal calcio in tv. Il calcio è forte e possiamo essere ottimisti, anche se i problemi non sono scomparsi del tutto. Siamo pronti ad aprire un nuovo capitolo, il futuro è nelle nostre mani".