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Mario Draghi ha fatto arrabbiare l'Uefa e Ceferin. Dopo aver aperto alla possibilità di poter disputare le Final Four in un Paese non 'a forte rischio contagi'. "La Uefa, la federcalcio inglese e le autorità inglesi stanno lavorando a stretto contatto con successo per organizzare le semifinali e la finale dell’Europeo a Wembley e non ci sono piani per cambiare la sede delle partite", la pronta risposta dall'Uefa, che però a un Piano B ha pensato. Eccome. Come racconta Gazzetta, nelle ultime ore l’Uefa ha ricevuto garanzie dal governo di Londra che sta facendo il possibile per venire incontro alle richieste di Nyon. Però ci sono di mezzo anche i contratti firmati da tempo: una cancellazione o una modifica metterebbero di nuovo a rischio il bilancio del torneo già colpito nel 2020.