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Il Presidente della UEFA Aleksander Ceferin, ha concesso una lunga intervista a Il Corriere della Sera per fare il punto sulla ripresa dei campionati nazionali e delle competizioni europee: "La priorità è la salute di tifosi, giocatori e dirigenti. Sono ottimista di natura, credo ci siano opzioni che ci possono permettere di ricominciare campionati coppe e portarli a termine. Potremmo dover riprendere senza spettatori, ma la cosa più importante credo sia giocare le partite. In tempi così duri si porterebbe alla gente felicità e un certo senso di normalità anche se le partite saranno solo in tv. È presto per dire che non possiamo completare la stagione. L’impatto sarebbe terribile per club e leghe. Possiamo terminare, ma dobbiamo rispettare le decisioni delle autorità e aspettare il permesso per tornare a giocare".

CHAMPIONS ED EUROPA LEAGUE AD AGOSTO? - "Dipende da quando si riprenderà, se possiamo farlo abbastanza presto, campionati e coppe europee potrebbero disputarsi in parallelo. Non c’è una data limite per le finali di coppa. Dipende tutto da quando ricominceremo a giocare".

SOLO IN TV - "Calcio solo in tv? All’inizio sì, ma è meglio giocare senza spettatori che non farlo affatto. Il calcio riporterebbe nelle case dei tifosi emozioni e gioia di cui hanno disperatamente bisogno. Le misure saranno per un periodo limitato, nel tempo si tornerà alla normalità. Vedremo ancora stadi pieni, ne sono certo"

NO AL GIOCARE A SETTEMBRE - "Lo vedo abbastanza difficile, avrebbe un impatto pesante sul calendario della stagione 2020-21. Discuteremo del calendario internazionale post 2024 e ci accorderemo sugli scenari futuri. Ma è presto per parlare di potenziali soluzioni".

FAIR PLAY UEFA - "Abbiamo già sospeso alcune condizioni, ma non rottameremo il fair play finanziario. Ha portato tanti benefici, però deve essere un aiuto, non un ostacolo: saremo flessibili. Il caso Manchester City è stato trattato da un organo indipendente e ora è al Tas. Non sarebbe appropriato fare commenti".

MERCATO E CONTRATTI - "Dobbiamo dare maggiore flessibilità a club e giocatori. Mi sembra che estendere la finestra per il calciomercato sia una buona opzione"