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L'ex centrocampista dell'Inter, Cauet, torna a parlare a Gazzetta del fallo di Iuliano.

L'EPISODIO - "Iuliano-Ronaldo? La partita in sé tutti la ricordano, perché è rimasta nella storia. Nella testa di tutti. Se vedi un allenatore entrare in campo in una partita così importante, pieno di pressione, in una gara arbitrata in un certo modo con situazioni non chiarissime... Resta nella testa di tutti, noi interisti ci siamo rimasti male, abbiamo perso e la frustrazione è stata enorme. Quando ti giochi un titolo, tutto l'anno sei lì, quanto accaduto in questa partita non è stato chiaro per tutti". 

DERUBATI - "Sul momento ci siamo sentiti derubati, sì. C'è stata talmente confusione che era veramente enorme. Il discorso è che bisogna accorgersi della situazione, incredibile. Sei in campo e succedono queste cose qua, ti ritrovi a non sapere... non hai punti di riferimento. Si correva a destra e sinistra, si vedeva tutti entrare in campo. Una roba da non capire. C'era l'emozione, c'era l'arrabbiatura, una situazione favorevole e poi una completamente sfavorevole. Condiziona tutto l'andamento e mi ricordo poco. Difficile parlare di chi ha fatto cosa, c'era così confusione. Tanti rimpianti alla fine". 

LA JUVE - "La storia e non solo noi nel 97, nel 60 anche, c'era tutta una storia dietro. Inter-Juve vale tanto dal punto di vista delle emozioni e sulla parte emotiva dei tifosi è rimasta perché spesso è successo qualcosa, altrimenti non sarebbe rimasta nella storia. Ti stimola. Però ci sono delle cose incomprensibili, fanno di tutto per aiutare il calcio e ci sono cose non chiare. Il Var ti aiuta ma non viene utilizzato".