Non basta dire "moderno" per sottintendere la qualità. Nel caso di Castrovilli, infatti, va espressamente sottolineata, perché ha veramente sorpreso. Le sue capacità, tra le tante ovviamente, sono due: la prima, è una naturalezza nella conduzione di palla, una sicurezza malgrado i soli 23 anni. La seconda, invece, è la sua naturale propensione ad attaccare lo spazio, specialmente in verticale. Infatti, Castrovilli è un giocatore utile sia nella propria metà campo, vista appunto la propensione a tenere la palla nei piedi, ma diventa straripante quando ha la possibilità, con o senza palla in questo caso, di dare profondità alla squadra. Non per caso, quest'anno - all'esordio in A - ha collezionato 24 presenze, segnando 3 gol e smistando 2 assist. Sono numeri simili a quelli fatti registrare l'anno prima in Serie B, con la Cremonese, a sottolineare come il salto tra i "grandi" non ha influito nelle prestazioni.
Per la Juventus, ad esempio, sarebbe un profilo adatto per completare un reparto - come il centrocampo - che quest'anno ha mancato di iniziativa. Potrebbe essere un doppione di Ramsey, per struttura fisica e propensione offensiva, anche se a differenza del gallese ama anche rincorrere l'avversario in difesa. Forse, in maniera eccessiva, come testimoniano gli otto cartellini gialli portati a casa questa stagione. Sarebbe, quindi, un nome di prospettiva, ma già pronto per tentare il suo debutto in una big: una soluzione all'italiana, che rafforzerebbe senz'altro il centrocampo bianconero e che, soprattutto, potrebbe sposarsi alla perfezione con il gioco associativo di Sarri.