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Dopo il girone d'andata, quello della Juventus è soltanto l'undicesimo attacco della Serie A (con Bologna e Sampdoria). Chiaro che, dopo aver registrato la fase difensiva - quella dei bianconeri è la seconda miglior difesa dopo quella dell'Inter - gran parte della crescita passa dal trovare più gol. Detto che non tutto dipende soltanto dal reparto avanzato e che il vuoto lasciato da Ronaldo è difficile da rimpiazzare, la società sta valutando diversi profili sui quali intervenire per regalare ad Allegri un bomber già a gennaio.

In questi casi si parla di casting, ma i margini di manovra della Juventus non sono molto ampi. L'obiettivo numero 1, Dusan Vlahovic, costa molto. Quella della Fiorentina è una bottega carissima, a maggior ragione dopo la trattativa per Chiesa. E nonostante il serbo sia in scadenza nel 2023, è difficile pensare che lasci Firenze senza un'offerta economicamente importante, attualmente non nelle corde della Juve. Ecco dunque che si valutano le alternative: la pista che porta a Mauro Icardi sembra quella più calda, perché l'argentino non è centrale nel progetto tecnico dei parigini e non disdegnerebbe affatto la destinazione Torino. Ma resta da convincere il PSG a lasciarlo partire con la formula del prestito con diritto di riscatto. 

Più defilate le alternative Martial, Scamacca e Aubameyang. Il primo - destinato a lasciare Old Trafford - sarebbe molto vicino al Siviglia. Aubameyang è stato messo sul mercato dall'Arsenal, ma su di lui è forte il Barcellona che deve sostituire Aguero. E anche per Scamacca il Sassuolo non intende fare sconti sui 25 milioni già chiesti in estate. E se un casting che si rispetti deve partire innanzitutto dalle caratteristiche tecniche di attaccanti molto diversi tra loro, la situazione economica invece fa sì che la scelta non possa prescindere da valutazioni diverse. La Juventus resta vigile, in attesa anche di liberare spazio salariale anche con alcune cessioni.