IDOLO -"Il Loco Bielsa è il mio idolo: se un giorno diventerò direttore sportivo, farò di tutto per portarlo nella mia squadra".
SCUSE A CAPELLO - "Con Capello feci una delle migliori preparazioni della mia vita, arrivando a perdere dieci chili. Le prime due partite mi fece giocare titolare, poi mi lasciò a riposo la terza giornata e io mi arrabbiai con lui. Devo chiedere scusa al mister, a distanza di tempo mi rendo conto di dover fare mea culpa per tutto quello che gli ho fatto passare. Quella squadra era piena di fenomeni: c'era Beckham, che oltre che un grandissimo calciatore è una grandissima persona. Era un personaggio conosciuto in tutto il mondo, una vera rock star, ma rimaneva sempre umile. Devo però dire che io ero più bello di lui, anche se di poco (ride ndr). Avevamo uno degli attaccanti più forti del mondo come Van Nistelrooy che faceva la riserva a Ronaldo. Il Fenomeno era una cosa fuori dal mondo".