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Al BSMT di Gianluca Gazzoli, Antonio Cassano parla così della volta in cui è stato a un passo dalla Juventus. CASSANO-MOGGI - "La stagione successiva mi ricordo, e Moggi, prima di averlo insultato l’anno scorso, ogni volta che mi incontrava mi ricordava, che avevo un accordo con lui per la Juve. Lui mi dice sempre che mi avrebbe cambiato la vita, ma mi avrebbe cacciato dopo due giorni. Avevo l’accordo con la Juve, ma col mio procuratore andai ad incontrare la Roma che mi raddoppiava l’ingaggio e andavo a giocare con l’idolo Totti. Dopo Roma... mi ricordo che c'è stato un periodo dove l'Inter di Massimo Moratti mi cercava. Era Natale e al telefono di mio cugino arrivò la chiamata di Moratti, e quel cretino gli rispose: "Sì, e io sono Berlusconi...'. Il procuratore mi chiama e mi dice che siamo due scemi. Parliamo, mi offrono una barca di soldi. In quei giorni si fa vivo Ernesto Bronzetti, uno dei procuratori all'epoca più importanti, che era molto amico di Florentino Perez. Mi disse che il Real Madrid mi voleva e io non ci ho pensato due volte: anche se io sono interista, ma quando ti vuole il Real Madrid, la squadra dove all'epoca c'erano i giocatori più forti al mondo ed era la squadra più forte in quel momento… Ho accettato".