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Davide Cassani, commissario tecnico della Nazionale di ciclismo, si è ritrovato a parlare con un vecchio amico. Che gli chiedeva, lo incitava, continuava a spiare quell'attitudine così ferma e così calma. Ma sempre risoluta. Ecco, quell'amico è ed era Maurizio Sarri: ha aperto le porte della Continassa al collega su due ruote, ospite della Juventus con suo figlio Stefano, allenatore dell'Under 16 del Ravenna. A Gazzetta.it, Cassani ha parlato della sua esperienza bianconera. 

IMPRESSIONATO - "Mi ha impressionato De Ligt. Le dimensioni delle sue gambe sono incredibili, sembra un velocista puro. Altri juventini da bici? Rugani e Bonucci mi hanno detto di avere una bici da corsa. Immagino non possano usarla durante la stagione, ma è bello che siano appassionati”.

DAL CICLISMO - "Gli sport sono molto diversi, i calciatori devono reggere sforzi brevi ma intensissimi. Però è interessante vedere come lavorano in palestra: qualche esercizio può essere utile anche ai ciclisti”.

L'ALLENAMENTO - "Ho visto soprattutto la parte finale dell’allenamento, con una gara di tiri in porta tra attaccanti. Ronaldo, Dybala, Higuain, Bernardeschi, quattro o cinque giocatori che calciavano in porta i palloni crossati o passati da Barzagli. Chi ha vinto? Per me, Dybala”. Guarda il VIDEO qui.

SARRI - "Di cosa abbiamo parlato? Di ciclismo, ovviamente. Gastone Nencini (vincitore del Giro 1957 e del Tour 1960, ndr) dai Sarri era di casa e anche oggi Maurizio segue le corse. Il giorno del Mondiale 2019 mi ha scritto a tarda notte: aveva lavorato per tutto il pomeriggio, aveva registrato la corsa e l’aveva vista tardissimo. Diciamo che ci è rimasto male... come tutti. Io ho saputo che aveva vinto Pedersen dalla radio in ammiraglia: potete immaginare come ho reagito”.