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Il caso che ha coinvolto il tifo organizzato della Juventus è lontano dal dirsi passato. Dopo i clamori delle scorse settimane, quando è scoppiata la vicenda nata dalla denuncia della società sulle pressioni dei tifosi allo stesso club, le proteste degli ultrà si sono susseguite con discreta frequenza. Così, dopo aver disertato le trasferte, ancora nella notte i sostenitori della Curva Sud si sono fatti ancora sentire, questa volta con degli striscioni apparsi per Torino. "Drughi Juve liberi" recita la scritta, apposta da il gruppo Drughi Giovinezza, come si legge su Il Messaggero.

Un messaggio chiaro, che si unisce a quanto gli ultrà pensano dell'inchiesta: "un polverone architettato per colpire tutto l'ambiente ultrà bianconero" sostengono, dopo aver visto finire in manette il capo dello storico comparto Dino Mocciola. "Il mondo è davvero pieno di pericoli, e vi sono molti posti oscuri; ma si trovano ancora delle cose belle e, nonostante l'amore sia ovunque mescolato al dolore, esso cresce forse più forte" si legge ancora sui manifesti esposti, con la citazione che riprende un passo de Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien.