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Si è arrivati ieri a una tappa importante per l’inchiesta di Perugia sull’esame di italiano sostenuto da Luis Suarez, il 17 settembre scorso. Il procuratore Raffaele Cantone e i sostituti Paolo Abbritti e Gianpaolo Mocetti hanno inviato l’avviso di conclusione delle indagini ai quattro indagati: l’ex rettrice dell’Università per Stranieri Giuliana Grego Bolli, l’allora d.g. Simone Olivieri, la professoressa Stefania Spina e Maria Turco, legale della Juventus. I reati ipotizzati sono falsità ideologica e materiale e rivelazione di segreti d’ufficio. Non quindi corruzione. 

Differente invece - scrive la Gazzetta - la condizione di Fabio Paratici e dell’altro legale juventino, Luigi Chiappero, indagati per false informazioni. Il codice penale prevede che per questo reato il procedimento resti sospeso fino alla pronuncia della sentenza di primo grado (oppure si arrivi all’archiviazione). Tutto congelato quindi per molto tempo. 

Come riporta Tuttosport, "dalla Continassa trapela la massima serenità sulla vicenda. Anche perché in casa bianconera hanno costantemente fatto notare come la società avesse mollato Suarez ben prima dello svolgimento dell’esame in questione e per motivi del tutto slegati dal test sostenuto dal calciatore per accertarne la conoscenza della lingua italiana".