A Eurosport ha parlato l’avvocato Paolo Erik Liedholm, penalista dello studio legale milanese LCA: "Si tratta di un provvedimento di perquisizione e sequestro che è stato disposto per attività di indagine già in corso. È possibile, e al momento è ciò che emerge, che Suarez e più in generale qualsiasi figura esterna, siano totalmente estranea ai fatti. Astrattamente non è, invece, impossibile immaginare un’estensione della contestazione a figure terze: per farlo, però, si dovrebbe ipotizzare un concorso nei reati. E questo può scaturire solo dalle intercettazioni. Dal punto di vista penale, nulla. Gli eventuali indagati appartenenti all’azienda sarebbero coinvolti a titolo personale. Quindi la Juventus non sarebbe toccata, a parte ovviamente le ipotizzabili ricadute d’immagine".
Sempre a Eurosport ha parlato Federico Venturi Ferriolo, avvocato esperto di Diritto internazionale sportivo dello studio legale LCA: "Suarez non è un tesserato della Juventus e quindi ciò che è successo intorno a lui non può sfociare in un’infrazione disciplinare ai sensi dell’ordinamento sportivo, in un’ipotesi estrema di concorso di reato. Gli illeciti presi in esame non sono collegabili al codice di giustizia sportiva e, dunque, io non vedo nessuna possibilità di coinvolgimento dal punto di vista disciplinare. Ci sono casi di responsabilità oggettiva penale che sfociano anche nella normativa sportiva e estendibili al club, ma non è questo il caso".