I RISCHI - A tutti i club in questione viene contestata la violazione dell'articolo 31 comma 1: "la mancata produzione, l’alterazione o la falsificazione materiale o ideologica, anche parziale, dei documenti richiesti dagli organi di giustizia sportiva, dalla Covisoc e dagli altri organi di controllo della Federazione". Cosa rischiano le cinque società di A? Un'ammenda con diffida, mentre i dirigenti coinvolti possono arrivare anche a una squalifica.
PIU' GRAVE - Diversa la situazione di Parma e Pisa, a cui viene contestata anche la violazione del comma 2 dell'articolo 31 del Codice di Giustizia Sportiva: "mediante falsificazione dei propri documenti contabili o amministrativi ovvero mediante qualsiasi altra attività illecita o elusiva, tenta di ottenere od ottenga l'iscrizione a una competizione cui non avrebbe potuto essere ammessa". Senza quelle operazioni, non si sarebbero riuscite a iscriversi e perciò le pene possono essere più pesanti: si rischiano punti di penalizzazione, retrocessione o esclusione dal campionato.