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Una ruota che gira, ma sempre nella direzione opposta ai sorrisi. Eccolo, Paul Pogba: non solo l'infortunio che l'ha costretto a fermarsi prima dell'inizio ufficiale della stagione, non solo la paura di perdere il Mondiale in Qatar. Ad aggiungersi a tante, piccole, grandi sfortune c'è stata anche la brutta vicenda personale, con il fratello Mathias coinvolto. 

SI MUOVE LA PROCURA - Secondo quanto riportato dai principali organi di stampa, ieri la Procura di Torino ha aperto un fascicolo contro ignoti per estorsione aggravata ai danni del centrocampista. Il giocatore aveva denunciato i fatti in Questura lo scorso 16 luglio. Come racconta Gazzetta,  due giorni prima due o tre persone, presumibilmente di nazionalità francese, si sarebbero presentati alla Continassa, il centro sportivo dei bianconeri, chiedendo di poter parlare con Pogba. L’ingresso non è stato loro consentito e Paul, dopo essersi consultato con il suo avvocato, ha deciso di sporgere denuncia. L’episodio potrebbe essere collegato a quanto accaduto nella scorsa primavera in Francia, quando il centrocampista bianconero era stato minacciato, con conseguente tentativo di estorsione in cambio di protezione.

INDAGINE IN FRANCIA - Anche a Nanterre è stata avviata un'indagine presso l'Ufficio centrale di lotta contro il crimine organizzato: obiettivo, fare luce su minacce e tentativo di estorsione in banda organizzata. Anche qui è partito tutto da una denuncia di Pogba, a marzo, dopo un ritiro con la Nazionale. Secondo l’Equipe infatti, a sorprendere lo staff dei Bleus sarebbe il fatto che Pogba avrebbe pagato persino uno stregone per colpire con un sortilegio Mbappé. Paul smentisce, ma il fratello Mathias sostiene di avere le prove. Nel caso in cui venisse tutto confermato, il c.t. Deschamps dovrebbe prendere posizione.